TvUno e l’informazione che non c’è più


L’Aquila – Riceviamo: “La vicenda che ruota intorno all’assenza di informazione da parte dell’emittente TVuno sta rivelando aspetti inquietanti. L’editore e il suo direttore responsabile chiedono aiuto a “tutti coloro che in vario modo ne hanno sempre usufruito”. Richiesta più che logica ai vari creditori, imprenditori e politici, che dall’emittente hanno tratto i relativi vantaggi e che ora sono uccel di bosco lasciando la palla al… sindacato o al tavolo delle trattative che lasciano il tempo che trovano. Alla luce delle dichiarazioni dell’editore (Non essendo di forgia nazionale) l’emittente crolla in una città che resta segnata dalle “messe in scena” dei politici e dalle loro’dichiarazioni’ di comodo (di sfruttamento ingenuamente condiviso?) che, via via, hanno oscurato il dibattito trasparente e democratico di cui la città aveva un gran bisogno prima, ma più ancora dopo l’evento del 2009. Con il tempo già iniziato la questione TVuno avrà sempre meno posto negli altri organi di informazione. Finirà in gloria accolta dal Padreterno che ha riservato alla stessa uno spazio nel Parco della Rimembranza dove i cattivi imprenditori e politici, reo confessi, pentiti e confessati nella esclusiva Chiesa di Papa Celestino V, potrebbero tirare i soldoni dalle tasche per il ripristino di una vera informazione in santa pace”.
Emidio Di Carlo / Giornalista indipendente


01 Luglio 2014

Categoria : Dai Lettori
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