La Notte Europea dei Ricercatori


L’Aquila – Come ampiamente annunciato, si svolgerà il 26 settembre prossimo per la prima volta a L’Aquila la Notte Europea dei Ricercatori e si chiamerà SHARPER, un appuntamento culturale di approfondimento e intrattenimento che, oltre al capoluogo abruzzese, coinvolgerà nella stessa giornata anche le città di Perugia e Ancona con un programma interregionale di circa 50 iniziative in tutto.
A L’Aquila saranno circa 20 gli appuntamenti coordinati dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN e realizzati in collaborazione con l’ Università dell’Aquila, il Gran Sasso Science Institute e il Comune dell’Aquila, mentre il progetto generale di SHARPER è coordinato da Psiquadro, società no profit che da oltre dieci anni promuove e realizza eventi culturali che fanno dialogare grande pubblico e mondo della ricerca.
SHARPER è uno dei cinque progetti italiani sostenuti dalla Commissione Europea nell’ambito delle azioni Marie Curie per la Notte Europea dei Ricercatori che si svolgerà a settembre contemporaneamente in circa 300 città di tutta Europa per condividere con il grande pubblico la passione per la ricerca e il suo impatto sulla vita di ogni cittadino.

Da quasi dieci anni la Notte Europea dei Ricercatori è uno degli eventi europei principali che fa conoscere al pubblico il lavoro appassionato dei ricercatori e il loro slancio verso le sfide della conoscenza attraverso iniziative creative e coinvolgenti per ogni età. I circa 20 appuntamenti previsti a L’Aquila daranno vita ad una sorte di notte bianca della ricerca nelle strade, nelle piazze e nei laboratori di ricerca con l’obiettivo di coinvolgere attivamente ragazzi, famiglie, studenti e curiosi in genere. Tutti potranno partecipare a caffè scientifici, conferenze spettacolo, talk show, cacce al tesoro, performance artistiche ispirate a temi di ricerca, laboratori interattivi e giochi e quiz per conoscere di persona l’attività che i ricercatori quotidianamente svolgono.

Idee originali come quella di combinare il rugby e la ricerca scientifica sono alla base dello spirito che caratterizzerà gli appuntamenti ai quali proprio in questi giorni si sta alacremente lavorando. L’arte del cantastorie potrà diventare uno strumento per parlare di ricerca anche ai bambini più piccoli? Anche questa una sfida con la quale gli organizzatori di SHARPER si stanno confrontando per fondere i linguaggi dell’arte e quelli della ricerca scientifica.
La tecnologia alla portata di tutti attraverso laboratori interattivi sarà un altro filo conduttore che legherà spazi del centro città utilizzati per l’occasione e trasformati in laboratori temporanei.
Sono previsti inoltre collegamenti con centri di ricerca internazionali con i quali la città e i suoi ricercatori collaborano nello spirito globale che caratterizza la ricerca.


02 Luglio 2014

Categoria : Cultura
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.