“La giunta mantenga le sue promesse”
Pescara – (di Stefano Leone)
“Era ampiamente prevedibile in considerazione dell’applicazione miope della Tares da parte dell’Amministrazione uscente da cui sono scaturite cartelle insostenibili per le aziende in un momento già caratterizzato da una crisi epocale”. Esordisce così, in una nota ufficiale, il Presidente di Confcommercio Pescara Ezio Ardizi. Tema argomentato quello che, in questi giorni, è molto discusso in città: il mancato pagamento dell’80 per cento delle cartelle Tares.
“Ci stupiamo anzi che il 20% delle imprese sia riuscito a farsi carico di un tributo sbagliato ed iniquo che in alcuni casi era nell’ordine di decine di migliaia di euro – dice ancora Ardizzi -. Basti pensare che un ristorante di 300 mq. nell’applicazione della Tares andava a pagare oltre 10.000 euro di spazzatura l’anno per comprendere che occorre rivedere completamente le modalità di calcolo della nuova Tari per evitare di far scomparire da Pescara le poche attività economiche che ancora offrono occupazione. Ed ecco che l’appello è diretto alla nuova amministrazione in carica alla quale, la Confederazione dei commercianti chiede, “di prorogare ulteriormente il termine di pagamento delle cartelle Tares 2013 e la rateizzazione senza interessi delle somme da pagare. Chiediamo altresì alla Giunta Alessandrini ed in particolare al nuovo Assessore ai Tributi di essere immediatamente convocati per definire nel Regolamento Tari, la nuova tariffa rifiuti per il 2014, una rimodulazione totale degli importi a carico delle imprese. Insistiamo su questo punto perché chi troppo vuole alla fine non stringe nulla e l’idea di spremere le imprese con importi insostenibili ha portato il Comune non ad incassare di più ma ad incassare di meno: le aziende non hanno pagato non perché non vogliono ma perche’ non possono pagare”. Al termine dell’argomentazione, il Presidente Ardizzi chiude con l’augurio che, “la nuova Giunta comprenda ciò e che concordi subito un Regolamento Tari equo e sostenibile e successivamente affronti con altrettanta decisione il problema del costi della raccolta comunale dei rifiuti, svolta da Attiva spa, perché anche, se non soprattutto, da lì derivano le tariffe che deve sopportare la nostra collettività.”
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