Della Perdonanza me ne infischio


L’Aquila – PENSIAMO INVECE AI METODI DOMINANTI DELLA RICOSTRUZIONE: PREPOTENZA PURA – Un lettore aquilano scrive (chiedendo di restare anonimo): “Direttore lei invita gli aquilani a dire la loro sul logo della Perdonanza, e io le dico che della Perdonanza me ne frego: ci sono ben altri problemi. La ricostruzione sta avvenendo tra prepotenze e abusi che spesso non emergono, perché tanti come me temono di non vedere mai ricostruita la loro casa. Un’impresa di cui si parla in questi giorni deve intervenire sulla mia casa dopo un’attesa durata anni. Sapete che hanno fatto? Sono entrati a forza e hanno devastato tutto quello che ci era rimasto, causandomi un danno. Non mi hanno neppure avvertito. E mi risulta che stia capitando a molti altri. E’ questo il modo di ricostruire, o è il modo per costringere tanti a vendere tutto e andarsene?”.
(Ndr) – Neppure il suo è un modo per uscirne. Restando anonimo, non risolve nulla. E’ sicuro di non essere stato avvertito almeno per telefono? Se lo è e ha subito danni, perché non denuncia tutto ai carabinieri, meglio alla finanza? Non è restando anonimo che otterrà qualcosa.


30 Giugno 2014

Categoria : Dai Lettori
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