“ANNI DI ASTRUSITA’, ORA REGOLE CERTE”
L’Aquila – (di MASSIMO CIALENTE sindaco, e PIETRO DI STEFANO, assessore alla ricostruzione) -
- TANTE SOLLECITAZIONI MAI UNA RISPOSTA –
Per tanto, troppo, tempo abbiamo chiesto ai governi che in questi anni si sono susseguiti, norme e regole certe anche per la ricostruzione privata.
Abbiamo chiesto anche le risorse per riattivare la struttura di controllo di cantieri e maestranze in essi impegnate. Una struttura che già con successo avevamo sperimentato nella fase di messa in sicurezza del centro storico. Ma le risposte che cercavamo, noi, unici tra tutti i soggetti che a vario titolo sono coinvolti nella ricostruzione, non sono mai arrivate.
Solo oggi, grazie all’impegno del sottosegretario Legnini e della senatrice Pezzopane, si fa finalmente strada la possibilità che si possano scrivere alcune regole per i cantieri privati nell’interesse dei cittadini committenti, ma anche di quelli coinvolti nei cantieri, purtroppo a volte alla mercé di imprenditori di cui spesso non si conosce né la solidità né l’affidabilità .
Non vorremmo che questa necessità serva solo per avanzare ipotesi che attivino l’ennesimo carrozzone a cui, proprio perché di alcuni ancora ne paghiamo le conseguenze, noi non siamo interessati. Non si tratta dell’uso di linguaggi astrusi nelle richieste, come scrive l’avvocato Valentini, ma dell’astrusità , dopo cinque anni!, di pensieri. E se succede questo è perché evidentemente ancora non si capisce quale è il fenomeno in corso e dunque quale il male da estirpare.
Le White list dovevano garantire le certificazioni di imprese per la loro affidabilità .
Oggi è inderogabile che le norme sull’antimafia per appaltatori, subappaltatori e fornitori, tipiche delle procedure pubblicistiche, vengano estese anche ai lavori privati accanto ad una serie di norme che scrivano la parola fine alla giungla di regole incerte e ricette improbabili.
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