S.Domenico, Regione ascolta e dice sì
Avezzano – ALTRI SEI MESI PER UNA SOLUZIONE DEFINITIVA – Una bella vicenda di amministrazione accorta e sensibile, che finisce – almeno per ora – bene.
Ok alla proroga delle attività di riabilitazione per gli undici pazienti marsicani del Centro “San Domenico” di Avezzano: l’appello lanciato dal sindaco, Gianni Di Pangrazio, ha trovato immediato riscontro nelle stanze della nuova giunta regionale d’Abruzzo.
Il commissario ad acta ha dato mandato ai direttori generali di disporre la “proroga delle attività di riabilitazione per gli 11 pazienti fino al 31 dicembre 2014”. Decisione comunicata immediatamente al primo cittadino di Avezzano che ha subito girato la buona notizia alle famiglie.
Sei mesi, quindi, un buon lasso di tempo per trovare una soluzione equilibrata a un problema di primaria importanza. “L’esordio della nuova giunta, nel caso specifico dell’assessore alla Sanità, Silvio Paolucci, che ringrazio per sensibilità, e stile”, afferma il sindaco Di Pangrazio, “è sicuramente positivo poiché dimostra tempestività e attenzione per chi ne ha più bisogno. Questi sei mesi di proroga saranno sicuramente utili per individuare la soluzione migliore e imboccare la strada giusta per il futuro”. Soluzione attesa dai genitori dei ragazzi del “San Domenico” che, venuti a conoscenza della proroga di sei mesi, stavolta senza il solito tira e molla, hanno inviato una nota al Comune: “Sindaco, ringraziamo Lei e il Governo della Regione Abruzzo con un abbraccio simbolico da parte dei nostri figli e di noi genitori. E’ confortante sapere che le Istituzioni non ci lascino sempre soli. Il problema che ci sta tormentando da circa un anno (la fuoriuscita di alcuni ragazzi del Centro San Domenico e la riconversione dello stesso), ha trovato in Lei e nel Governo della Regione, rappresentanti dei cittadini che cercano le soluzioni, non solo attraverso le giuste vie legali, ma mettendoci anche un po’ di cuore, necessario, spesso, per non rimanere avviluppati in cavilli legislativi che non sono risolutivi. Ci auguriamo che tutto si risolva definitivamente e al più presto, nell’interesse dei nostri figli”.
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