Camusso su “Garanzia giovani”
Pescara – Su Garanzia Giovani “c’e’ una sproporzione evidente tra il numero delle domande e il numero dei disoccupati esistenti e tra le domande e le aziende che si dichiarano disponibili. Ci sono infatti 90mila giovani che hanno chiesto di attivare per se’ Garanzia Giovani e duemila imprese disponibili, per tremila ipotetici posti”. Il dato, fornito dal ministero, e’ stato reso noto da Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, a Pescara per partecipare alla Giornata nazionale giovani del sindacato.
Se c’e’ dunque una “intuizione, una scelta di mobilitazione – ha osservato Camusso – non c’e’ un paese che si pone il tema della creazione di lavoro. E un paese che non ha la volonta’ di investire sul lavoro qualificato per i giovani non fa solo un torto ai giovani ma fa un torto al paese, al suo sistema produttivo, alla sua prospettiva, rinuncia al suo investimento”. Sarebbe opportuno, per la Camusso, “partire dalla creazione di lavoro per poi costruire gli strumenti. Altrimenti, in assenza di creazione di lavoro, si rischia di fare solo un’azione di agitazione, cioe’ di mobilitare dei giovani”.
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