Giorgi e il caso Angelini

L’Aquila – L’Assessore al lavoro della Provincia dell’Aquila Ermanno Giorgi interviene sulle problematiche occupazionali relative ai lavoratori delle strutture sanitarie facenti capo al Gruppo Angelini, strutture operative sul territorio sino alla data del 5 aprile 2009. “Il terremoto del 6 aprile 2009 è sì il terremoto d’Abruzzo, ma, in particolar modo, è il terremoto dell’Aquila e Provincia-. Voglio prendere le distanze dal fare qualsivoglia commento sulla vicenda “sanità regionale”, ma non posso non esprimere con evidente preoccupazione il mio personale dissenso circa le notizie pervenutemi nei giorni scorsi: l’utenza gestita sino alla data del 5 aprile 2009 dalla clinica San Stefar dell’Aquila, servizi sanitari gestiti in efficienza da 33 seri professionisti, è ad oggi affidata a soggetti sì accreditati ma non espressione del territorio aquilano. Ora non voglio farmi portavoce di “facili vittimismi” ma non posso in alcun modo accettare che le eccellenze del territorio vengano baipassate in favore di operatori, seri ed altrettanto professionali, ma non aquilani. Ciò che era a L’Aquila deve restare a L’Aquila e questo anche e soprattutto alla luce delle problematiche logistiche in cui l’Ospedale regionale versa. Occorre garantire ai cittadini la continuità con il passato. Non si richiede di eludere i dettami normativi ma di disporne, e questo lo si può fare, guardando alla città dell’Aquila come ad un capoluogo di Regione massacrato da un terremoto devastante. I lavoratori Sanatrix e San Stefar, così come tutti i lavoratori del Gruppo Angelini, meritano l’attenzione delle Istituzioni locali e del Governo regionale in quanto trattasi di lavoratori in difficoltà anche e soprattutto per le terribili dinamiche di vita generate dal terremoto. Il Sisma non può e non deve essere una questione di “affarismi”, quanto piuttosto un dramma da vincere e superare. Nei prossimi giorni chiederò al Prefetto di incontrare i lavoratori e le organizzazioni sindacali di San Stefar e Sanatrix nella convinzione che l’ottimo operato del Dott. Gabrielli potrà anche in questa vicenda dirsi utile alla individuazione di un percorso quanto più possibile vicino alla soluzione”.

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