Redi “cacciato”, denuncia UIL a Bondi
L’Aquila – Scrive Gianfranco Cerasoli, segretario generale UIL Beni culturali: “Sorprendente e imbarazzante quanto ha denunciato il Prof. Fabio Redi che sarebbe è stato cacciato dalla Basilica di Collemaggio che studia con tutti i suoi allievi da tempo, da una telefonata della segreteria del commissario delegato per i beni culturali Luciano Marchetti.
Se le cose stanno così come le ha raccontate il prof Redi , è indubbio che oltre alla maleducazione di chi si è reso protagonista di un simile episodio , il caso mette in risalto un punto molto delicato, vale a dire il rapporto assolutamente utile e indispensabile dell’università di L’Aquila che nel corso degli anni ha manifestato grande interesse per il settore dei beni culturali tanto da sottoscrivere con il Mibac un accordo per l’istituzione di un corso di interfacoltà sul restauro.
Infatti non si può “ obbligare” un docente dell’università Aquilana ad iscriversi ad una associazione per poter accedere e prestare la propria opera presso la Basilica di Collemaggio visto che grazie al lavoro che svolge con perizia e professionalità unitamente ai suoi studenti può contribuire sotto il profilo scientifico e non solo a tutti gli interventi che si renderanno necessari per la ricostruzione della Basilica.
Tale imposizione da parte dell’ufficio del commissario della protezione civile è molto grave visto che vi sono altre università che lavorano con tale struttura senza dover sottostare a tali becere disposizioni.
Pertanto , nell’esprimere tutta la mia solidarietà al prof Redi voglio augurarmi che si ponga rimedio a quanto è accaduto, riconoscendo al docente Aquilano, ai suoi studenti e all’università il ruolo, l’onore e la professionalità ma soprattutto RISPETTO.
Infine ho denunciato tale episodio al Ministro Bondi e al Segretario Generale del Mibac.
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