Se il “tempo debito” dura da 13 mesi…
L’Aquila – SCHEDE PARAMETRICHE CHE ASPETTANO DAL MARZO 2013 – Scrive Massimiliano Mari Fiamma, foto, presidente del consorzio aquilano centro storico e segretario Apindustria: “Si è tenuto oggi, negli uffici di Via Avezzano, l’incontro tra i vertici dell’USRA, Paolo Aielli e Alberto Cherubini, con il sottoscritto, Massimiliano Mari Fiamma Presidente del Consorzio F.Ri.Ro.C., dopo le polemiche dei giorni scorsi sull’efficienza dell’Ufficio Speciale.
Si è avuto modo di chiarire alcuni aspetti dell’attività della struttura che, in qualità di Segretario Generale di Apindustria, non posso che riconoscere come significativa e degna di nota, soprattutto nella partecipazione al reperimento delle risorse ad alla riorganizzazione del lavoro della filiera precedente per cui, non essendomi focalizzato su questo, il giudizio nei confronti dell’USRA può risultare troppo duro.
Come cittadino, tuttavia, ho ribadito le perplessità già espresse alla luce del fatto che le schede parametriche in lavorazione oggi siano quelle presentate nel marzo 2013, un tempo decisamente troppo lungo per essere accettabile.
Né si può pretendere che non ci si lamenti con gli uffici preposti se, dopo diversi colloqui, documenti, relazioni tecniche ed un intervento della Soprintendenza, ci si vede rispondere in modo secco e perentorio che la pratica verrà esaminata a tempo debito… dopo 13 mesi di attesa.
L’esiguità delle risorse umane rispetto alla corazzata costituita da Reluiss, Cineas e Fintecna è evidente ma, a mio avviso, non giustifica simili tempistiche e comunque non è certo affare del cittadino il reclamare le giuste dotazioni di uffici che, in ogni caso, sono il front office per situazioni spesso al limite della sopportazione dopo oltre cinque anni di inutili attese.
Paolo Aielli ha rivendicato quell’accelerazione che avrebbe permesso l’impiego delle risorse previste sia per il 2015 che per il 2016 e ribadito con forza l’esattezza delle cifre di approvazioni previste per il 2014.
Personalmente non ho potuto far altro che augurare che ciò si verificherà, ma resta però il dato di fatto che, fuori dall’asse centrale, visto come priorità assoluta dal Comune dell’Aquila, restano appesi i destini di moltissimi cittadini pronti a compiere qualsiasi procedura prevista per tornare nelle proprie abitazioni, ma che sono mortificati dalla burocrazia e dalla farraginosità di questa ricostruzione.
Non spetta certo a me la valutazione della procedura che vede protagonista l’USRA, ma rivendico certamente ogni diritto a combattere, con i mezzi leciti e dovuti, semplicemente per avere la possibilità di iniziare i lavori di recupero del fabbricato dov’è la mia abitazione e, per questo, non conoscerò pause, non rinuncerò a toni accesi e non mi piegherò a nessun atteggiamento di “lesa maestà” che dovesse registrarsi da qualsiasi organismo preposto alla ricostruzione.
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