“Scienze della Terra” anche in Abruzzo
INCLUSA LA VALLE DEL VOLTIGNO – “Una grande novità accompagnerà La Settimana del Pianeta Terra 2014 : le Alpi . Saremo lì , visitatori , turisti che con i geologi potranno ammirare , vedere , studiare , amare un anfiteatro di 500 Kmq costruito non dall’uomo ma dalla natura . Si tratta dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea figlio dell’antico ghiacciaio della Dora Baltea”. Lo ha annunciato Rodolfo Coccioni , della Federazione Italiana Scienze della Terra organizzatrice de La Settimana del Pianeta Terra , un appuntamento tutto italiano , in programma dal 12 al 19 Ottobre con il quale compiremo un viaggio nella Roma geologica, “aprendo gli occhi su mondi mai conosciuti ed ecco che ci immergeremo in un’escursione temporale dalle argille azzurre plioceniche di Roma – ha proseguito Coccioni , co-responsabile della Settimana del Pianeta Terra – alle alluvioni oloceniche , alle testimonianze vive di inondazioni che nei secoli hanno colpito la città cambiandone anche il volto. A Firenze vedremo, ammireremo , accompagnati dai geologi i materiali utilizzati nell’architettura fiorentina , il marmo , la Pietra Serena Pietraforte, i Calcari Rossi , nel cuore del centro storico della città di Dante”. L’Italia come mai vista e conosciuta . Grotte , sottosuolo, boschi , montagne , sentieri, ma anche musei , centri di ricerca , conferenze , Università ,eventi conviviali, teatrali e musicali, tutti nella Settimana del Pianeta Terra .
“Sarà possibile immergersi nei paesaggi geologici del passato incrociando grotte , in una successione completa e continua di rocce e sedimenti ma addirittura incrociando nelle Marche la strada Francescana lungo il cammino di San Francesco – ha Federazione Italiana Scienze della Terra – ha continuato Coccioni – un percorso che univa Loreto ad Assisi . Entreremo nella Grotta dell’Elce dove sarà possibile assaggiare i vini marchigiani ed adulti e bambini si divertiranno con eccezionali strumenti di educazione naturalistica, in grado di sviluppare un profondo legame emotivo con elementi unici e irripetibili . Sarà un’immersione nei paesaggi geologici del passato”. In Puglia navigheremo dal Mesozoico ad oggi su quelle che un tempo furono le barriere coralline tropicali del promontorio africano “Apula” , emerse e sommerse più volte durante la collisione con la placca euroasiatica , saremo lì , le vedremo.
Ed ancora “gireremo il Salento in bici , attraversando Giuggianello che è il più piccolo paesino di questa regione della Puglia – ha concluso Silvio Seno ,della Federazione Italiana Scienze della Terra e co – responsabile della Settimana del Pianeta Terra – con il suo villaggio medievale , i massi di calcare , il bosco con una rigogliosa zona a macchia mediterranea , l’antica Chiesa paleocristiana del 500 d.C. o ancora una necropoli e addirittura si potrà vedere il sistema carsico formato da alcuni cunicoli principali ed altri secondari che entrano nel sottosuolo salentino. Andremo a Catania per una straordinaria mostra sugli invertebrati marini e fossili unica nel suo genere . La mostra verrà allestita con materiali attuali , reperti fossili , pannelli integrativi . A Siena ed in altre città spiegheremo cosa sono i georischi come ad esempio i terremoti, il perché della loro esistenza , come comportarci e convivere con questi eventi .
Ma saremo nella Valle del Voltigno in Abruzzo presso l’abbazia di San Bartolomeo , raggiungeremo il rifugio alpino visitando boschi e sentieri . Saremo a Sasso di Castalda in Basilicata per visitare il centro storico arroccato ad una erta rupe rocciosa con edifici costruiti in pietra locale e poggiati sul substrato roccioso . Infatti i piani inferiori , sono spesso ricavati nella roccia viva. Inoltre affacciandoci dai numerosi terrazzi ricavati tra le case , ammireremo spaccati naturali molto suggestivi . Osserveremo le rocce passeggiando tra le strette vie del centro storico . Un vero museo a cielo aperto alla cui cima è posto il Castello medievale . Non mancheranno i Campi Flegrei con attività teatrali in luoghi suggestivi e su temi ambientali e soprattutto avremo una mostra di lavori realizzati dalle Scuole che hanno partecipato al Premio Ugo Mocharmont su un fenomeno geologico della Campania . Nella Valle Caudina visiteremo il Museo Archeologico del Sannio Caudino , le Cave di argilla e la Grotta di San Simeone . Durante la Settimana del Pianeta Terra sarà possibile partecipare all’Open Day in programma al Centro di Ricerche Sismologiche OGS in Friuli Venezia Giulia dove sarà possibile vedere gli strumenti usati per monitorare , studiare , capire i terremoti . Un vero viaggio per conoscere il Pianeta ammirando nel contempo anche l’Italia” .
Per interviste :
Silvio Seno – Federazione Italiana Scienze della Terra – Tel 335 8330625
Rodolfo Coccioni – Federazione Italiana Scienze della Terra – Tel 347 35 20122 .
Tutti gli eventi e l’intero programma, regione per regione e città per città, sono su www.settimanaterra.org
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