Tione, accuse al sindaco Camilli
Tione – Il gruppo di minoranza (Rino Liberati, Benedetto Gioia, Luca Crisi e Simone Urbinati) scrive una lunghissima nota che sintetizziamo: “Il concetto di “Democrazia” è del tutto sconosciuto al Sindaco del nostro Comune (Tullio Camilli, foto) che, di contro, eccelle per tracotanza e sprezzo delle regole e dei ruoli ; dalle istanze della minoranza, portavoce ed ultimo baluardo a difesa dei cittadini mortificati e scontenti della sua inadeguata e superata gestione della cosa pubblica, ha sempre cercato di smarcarsi con espedienti di infimo livello, in barba ai più elementari principi etici ed amministrativi.
Già in altre occasioni ha omesso di portare in Consiglio la discussione di tematiche di interesse collettivo o di rispondere ad interrogazioni postegli al fine di avere cognizione di provvedimenti adottati o da adottare da parte della sua amministrazione, come richiesto dalla minoranza, nelle forme e nei modi previsti dalle normative ed i regolamenti vigenti.
Ora, la suddetta deprecabile condotta, è stata reiterata in maniera ancora più censurabile dal prefato amministratore, scatenando le nostre rimostranze, per le quali abbiamo deciso di interessare l’Autorità di Governo, al fine di poter ristabilire in seno al nostro Comune quella democrazia che, al momento, sembra essere solo una chimera e far si che ci vengano garantiti tutti quei diritti riconosciuti da Leggi e Regolamenti che, dal primo cittadino, sono stati più volte inopinatamente calpestati. Il Sindaco, ancora una volta, ha omesso di inserire nell’ordine del giorno del Consiglio Comunale una nostra richiesta di verifica dell’attuazione delle linee e dei programmi di governo delineati con delibera nr.10 del 26/06/2010, oltre che di una interpellanza, entrambe prese in carico al protocollo dell’ente in data 19/05/2014″.
(Ndr) – Naturalmente il sindaco se vorrà potrà replicare, inviandoci un interventoi di uguale lunghezza, di quello pubblicato.
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