Villa Pini, una mano da mons. Forte
Chieti – Una mano caritatevole e autorevole ai 1.600 del Gruppo Villa Pini che a Chieti, ma anche in altri centri abruzzesi, attendono da 4 mesi lo stipendio per vivere, anzi sopravvivere alla meglio. E’ quella offerta con un appello accorato a istituzioni e detentori del potere politica dal vescovo di Chieti e Vasto, mons.Forte.
Il prelato teatino è sceso in campo con decisione, come “pastore che vuole diffondere un grido di dolore”. 1600 famiglie da mesi senza risorse, alla vigilia di una Pasqua amara e senza grandi prospettive per il dopo Pasqua. L’appello del vescovo dovrà essere raccolto e tenuto in considerazione, visto che la politica non riesce a produrre risultati con i suoi metodi e i suoi retroscena. Intanto il Gruppo esige quelli che ritiene crediti, per decine di milioni, dalla Regione Abruzzo. In mezzo, la categoria che è sempre e ovunque, sotto qualsiasi bandiera o colore politico, la più debole: quella di chi lavora e vive di stipendio, senza barche, ville, viaggi esotici e vite di lusso.
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