FI: “Basta con le autoassoluzioni”
L’Aquila – Scrive Roberto Santangelo, vice coordinatore di Forza Italia: “In questi giorni, i mezzi di informazione stanno ospitando una serie di interventi volti a ridisegnare i confini e le “appartenenze” del centrodestra aquilano (e di riflesso abruzzese) alla luce dei pessimi risultati elettorali che abbiamo conseguito. Quello che finalmente si coglie, è la fine di un approccio autoassolutorio che precedentemente aveva finito per sfumare le responsabilità e quindi la possibilità di correggere davvero gli errori commessi in un passato più o meno recente.
Proprio questo è lo spirito che è mancato negli ultimi anni, alimentando di fatto le divisioni, a causa di un continuo “rimpallo”. È vero che il rinnovamento non è e non può essere solo anagrafico (come ha sottolineato Luigi D’Eramo). Contenuti, programmi e parole d’ordine devono giocare certamente un ruolo importante, ma non può che essere la generazione degli under40 a portare avanti questo processo: è forse proprio questa la lezione più forte che ci viene dalla netta affermazione renziana (anche nelle sue declinazioni locali).
Proprio da queste considerazioni prendeva spunto il mio appello rivolto ai diversi protagonisti del centrodestra aquilano per giungere a un “disarmo” consensuale al fine di superare la stagnazione che si è venuto a creare negli ultimi anni. Sono contento che, pur con le dovuto differenze, tutti si siano detti concordi con questo approccio che fa dell’unità la via maestra per tornare a essere protagonisti della vita politica e amministrativa della nostra città .
Ora come ci invita giustamente Massimiliano Pieri, è tempo di passare a una fase più operativa per disegnare un percorso credibile che abbia al centro l’elaborazione programmatica e la selezione della classe dirigente. Davanti a noi si profilano sfide davvero impegnative: dal Piano regolatore, alla valorizzazione dell’immenso patrimonio ereditato dal progetto Case, passando per il recepimento delle istanze partecipative, per la lotta alle nuove povertà e per l’integrazione delle comunità straniere. Dobbiamo affrontarle avendo come stelle polari, la legalità e la trasparenza”.
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