Arrivato l’inverno, termometro sotto zero – Rimosse le tende, 18.000 ancora senza una casa
L’Aquila – L’inverno è arrivato in autunno, assai prima della sua data, che è quella del 21 dicembre. Nella notte e all’alba il termometro nell’Aquillano è sceso di alcuni gradi sotto zero, portando brinate e gelate anche ai 700 metri dell’Aquila. La neve è comparsa sui monti abruzzesi sui 1.000 metri. I mezzi spargisale sono stati rimessi in moto per misura preventiva e si è provveduto a spargere il cloruro di potassio sull’asfalto delle arterie di montagna, comprese le autostrade A-25 e A-24, anche se le precipitazioni non le hanno ancora interessate. Il freddo è arrivato, per fortuna, a tende scomparse: sono infatti scomparse ovunque le tendopoli dei terremotati, tranne qualche eccezione dove ancora non si è provveduto a mettere sotto un tetto, come era stato promesso e ribadito, tutti gli sfollati dell’Aquilano. L’ondata di freddo non era stata prevista e i servizi meteo parlavano di possibili precipitazioni nevose oltre i 1.500 metri, invece la neve è scesa più in basso.
Secondo i dati ufficiali diffusi ieri, circa 18mila persone sono distribuite tra alberghi e case private nell’Aquilano e nelle altre province. Oltre 1.500 persone sono ospitate tra la scuola Gdf di Coppito e la caserma Campomizzi. Altre 6.700 sono nelle abitazioni antisismiche del progetto C.a.s.e. e oltre 600 nei moduli abitativi provvisori (Map) nei paesi della provincia dell’Aquila.
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