“La natura al centro del progetto Italia”
Fontecchio – CONFRONTO SULLE AREE PROTETTE DEL PAESE – SEI IMPEGNI CONCRETI PER RILANCIARLE – Il Ministro dell’Ambiente Galletti: “La conservazione della biodiversità sarà uno dei temi dell’agenda del semestre italiano alla Presidenza dell’Unione Europea” –
È un forte appello al rilancio delle politiche per le aree protette quello che giunge da Fontecchio, dove per due giorni le maggiori Associazioni ambientaliste italiane ed i principali attori istituzionali e sociali, insieme a nomi di primo piano dell’ambientalismo, della ricerca e della cultura italiana, si sono confrontati sul presente e sul futuro dei parchi e delle altre aree naturali protette italiane.
Le difficoltà vissute dalle aree protette sono principalmente il frutto di una marginalizzazione culturale e persino di un fraintendimento strumentale, delle loro funzioni essenziali, per non dire delle pressioni indebite che spesso giungono dalla cattiva politica, come conferma l’incontro di Fontecchio che ha affrontato numerosi temi tra cui la conservazione della biodiversità, il rapporto con paesaggio, territorio e beni culturali, la gestione dei conflitti, la dimensione di beni comuni, l’educazione ambientale e la comunicazione.
Al contrario CTS, FAI, Italia Nostra, Lipu-BirdLife Italia, Mountain Wilderness Italia, Federazione ProNatura, Touring Club Italiano, WWF Italia ribadiscono che quello dei Parchi deve essere un ruolo sempre più centrale, non solo per la conservazione degli ecosistemi e del prezioso capitale naturale da cui dipende il nostro benessere presente e futuro, ma persino per il rilancio più generale del progetto Italia, considerati gli straordinari valori custoditi e rappresentati dalle aree protette e le loro potenzialità in termini di biodiversità, buon uso delle risorse, modelli di sostenibilità, attrattività turistica, buona economia.
Si tratta del resto di obiettivi pienamente in linea con i grandi temi del dibattito internazionale che non a caso saranno al centro del V° Congresso Mondiale dei Parchi della IUCN (Unione Internazionale della Conservazione della Natura) programmato a Sydney dal 14 al 19 novembre 2014, dal titolo Parks, people, planet: inspiring solutions.
“Da Fontecchio – affermano le associazioni Mountain Wilderness, CTS, FAI, Italia Nostra, Lipu-BirdLife Italia, , Federazione ProNatura, Touring Club Italiano, WWF Italia che hanno organizzato la due giorni – emergono per Governo e Parlamento richieste per sei preliminari azioni prioritarie : riavviare un confronto realmente approfondito e partecipato sulla proposta di riforma della legge quadro sulle aree protette attualmente in discussione al Senato; riforma che è molto lontana da ciò di cui la nazione ha oggi bisogno e che non aiuta il raggiungimento dei fini costitutivi delle aree naturali protette;
assicurare nella prossima Legge di Stabilità le risorse finanziarie e professionali necessarie per una efficace gestione delle nostre aree protette, in particolare quelle marine aumentate di numero con un’ulteriore riduzione di fondi per la gestione ordinaria;
vincolare i finanziamenti per le aree protette alle azioni da svolgere per la conservazione della biodiversità e la tutela rigorosa del paesaggio, ed ottenere un’implementazione di tali azioni e un loro attento monitoraggio;
sanare la situazione ormai insostenibile che vede ben 20 parchi nazionali sui 23 esistenti senza consiglio direttivo (alcuni parchi si trovano in questa situazione da oltre 7 anni);
convocare la terza Conferenza nazionale sulle aree protette, da troppo tempo attesa;
adottare, attraverso un processo partecipato aperto a tutti i soggetti interessati alla tutela della biodiversità e del paesaggio, una Carta delle Aree naturali protette che rilanci la missione dei Parchi quale snodo “alto” di un globale progetto di gestione delle risorse naturali e culturali.
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