Lettera aperta ai politicanti


Ofena – Dino Rossi (Cospa) ci invia questa lettera aperta: “La politica lontana dalla realtà, lo abbiamo detto in tutte le salse, ma questi continuano imperterriti a sparare cazzate, come quella del Premier Renzi, (di spronare le banche a finanziare le imprese italiane con i soldi della BCE), riportata e amplificata dagli organi di informazione. Una azione mediatica forte quella di Renzi, ma solo mediatica, perché le banche non lo faranno mai, ci sono regole ben precise che sfuggono a Renzi e a tutte le altre forze politiche: sarà ignoranza? E’ ora che qualcuno informi i nostri politicanti che molte imprese agricole, oltre 300.000 in Sardegna, sono sotto pignoramento legale da EQUITALIA con segnalazione al CERVED. Il CERVED, non è altro che un sito dove vengono segnalate l’esposizione delle imprese, dove le banche di tutt’Italia acquisiscono informazione, prima di finanziare qualsiasi impresa facesse richiesta di accesso al credito. Questo è il tappo all’economia, questo è il motivo principale di tutti i suicidi, che lo stato e la politica italiana fanno finta di non sapere! EQUITALIA, CERVED, banche e accordo Basilea sono gli elementi che hanno portato l’Italia al fallimento. Caro Renzi, da quello che si sa in giro suo padre ha una attività commerciale; prova a chiedergli come si stava quando si poteva fare la girata dell’assegno?
Oggi con l’accordo Basilea, questo tipo di operazione non è più possibile, ed è stata una delle cause che ci ha trascinato nella crisi. La girata dell’assegno era come una seconda moneta, le imprese ne facevano uso, permetteva di respirare e di tirare avanti, si acquistava materiale e si poteva lavorare, oggi non è più possibile. Le banche lo sapevano, molte volte le imprese in difficoltà facevano il giro degli assegni con altre ditte compiacenti, al fine di guadagnare tempo e magari riscuotere la commessa di qualche ente pubblico che, come tutti sanno non pagano puntuali come dovrebbero. Come se non bastasse, avete dato la possibilità ad Equitalia di poter agire contro le imprese con pignoramenti legali, senza saperlo avete messo le imprese alle corde, non alle corde di un ring, ma intorno al collo. È cattivo da parte vostra dare delle speranze continuando a sciacquarvi la bocca, con proclami che non si avvereranno mai, senza avere la consapevolezza di come stanno le cose. Non vi è bastato nemmeno questo ad affossare le imprese, ci ha messo lo zampino anche Monti, con il decreto salva banche. Pensate che se per un caso non voluto, rientra un assegno e mancano 50 euro, viene fatta una istruzione veloce di affidamento che costa al cliente 75 euro con una penale del 10% per l’importo del titolo. Ecco caro Renzi come funzionano le banche: ve le siete fatte a vostra immagine e somiglianza, più si è in difficoltà e più ci si accanisce contro. Nonostante tutte le difficoltà economiche e finanziarie arrivate voi con le tasse IMU, TARES, sulle imprese già fallite. PER TANTO CHIEDIAMO AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE A LIVELLO NAZIONALE DI DARE LO STESSO RISALTO MEDIADICO E DI PASSARE QUESTA RISPOSTA VERSO UNA POLITICA INETTA, CON LA SPERANZA CHE QUALCUNO SI FACCIA UN ESAME DI COSCIENZA E SI ATTIVI VERAMENTE A FARE QUALCOSA DI SERIO ALTRIMENTI CI ASPETTA UNA TRISTE FINE!!


18 Giugno 2014

Categoria : Dai Lettori
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