LA POLITICA TENTO’ UN EMENDAMENTO PER GONFIARE I COSTI DEGLI APPALTI
L’Aquila – SAREBBE SERVITO, SE APPROVATO, E A GONFIARE I COSTI – LA RIVELAZIONE DEL VICE SINDACO TRIFUOGGI – Ci fu chi, nel mondo politico, tentò di modificare le normative per favorire nella ricostruzione dell’Aquila confusioni ed equivoci tra pubblico e privato. Fu formulato un emendamento che, se approvato nel marasma delle leggi e leggine che confondono le idee, avrebbe in sostanza reso lecite le lievitazioni dei costi: più soldi, meno controlli, e ovviamente tanti vantaggi.
Se volete, chiamateli pure mazzette, visto che ieri ci sono stati cinque arresti proprio per mazzette. Compreso quello del vicecommissario Marchetti, un eccellente vicino a vip politici romani.
A rivelare in televisione senza mezzi termini, oggi, la trama, il vice sindaco dell’Aquila, quel Nicola Trifuoggi più noto come ex magistrato capo della Procura di Pescara. Trifuoggi ha svelato anche un retroscena che si poteva supporre dalle parole pronunciate ieri dal procuratore Cardelli, nella conferenza stampa dopo gli arresti. Il Comune dell’Aquila, annusato l’imbroglio, percepita la trama, si oppose, fece i suoi passi perché l’emendamento non fosse approvato. Sta di fatto che l’emendamento scomparve, non fu discusso né approvato.
La luce scaccia le ombre nella fossa dei serpenti?
Di questa vicenda ci sarà sicuramente molto da dire e da sapere.
Soprattutto su chi scrisse e firmò l’emendamento.
Forse è tempo che tutti dicano tutto quello che sanno.
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