“Chiusura TAR? Un passo indietro”
Pescara – Unico politico a parlare dell’argomento, rivelato giorni da dal nostro giornale, è Carlo Costantini: la chiusura della sezione distaccata del TAR. “Con la chiusura del Tar, un altro passo indietro di Pescara”. E’ quanto dichiara Carlo Costantini, presidente Comitato promotore del Referendum sulla Nuova Pescara, che prosegue: “Il testo del DL di Riforma della P.A. approvato dal governo il 13 giugno prevede, infatti, a partire dal primo ottobre di quest’anno, lo scioglimento di tutte le sezione distaccate dei Tribunali Amministrativi. Dunque la sezione di Pescara chiude e tutti i cittadini e le imprese che dal primo ottobre dovranno rivolgersi al giudice amministrativo, saranno costretti a prendere l’automobile e spostarsi all’Aquila. Esattamente come gia’ avviene per la Corte di Appello e per la stragrande maggioranza degli uffici pubblici. Anche le cause gia’ pendenti prenderanno la strada dell’Aquila”.
“Entro il 15 settembre, infatti, – dice ancora Costantini – e’ prevista l’adozione di un DPCM attraverso il quale sara’ disciplinato il trasferimento alla sede della Citta’ capoluogo di tutto il contenzioso pendente. Il futuro di Pescara si rivela sempre piu’ ‘L’Aquila dipendente’. Contro la logica. Contro il buon senso. Contro la storia. Una ragione in piu’ – conclude Costantini – per continuare a sostenere, con piu’ forza di prima, la prospettiva della Nuova Pescara”.
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