Tangenti, chiusa prima parte inchiesta


Pescara – La Procura ha chiuso il primo troncone dell’inchiesta, coordinata dal procuratore capo Federico De Siervo e dal pm Anna Rita Mantini, relativa all’operazione “Shining light” su presunte tangenti per appalti, che conta tra i quattro indagati l’ex presidente dell’Aca (Azienda Comprensoriale Acquedottistica), Ezio Di Cristoforo. I fatti contesati sono relativi ad un periodo di tempo compreso tra il 2010 e il 2013. Gli altri tre indagati sono Lorenzo Livello, direttore tecnico Aca, il tenente colonnello dell’esercito William Basciano, e Salvatore Tasso, all’epoca dei fatti geometra del settore Lavori Pubblici del Comune di Montesilvano. I reati contestati, a vario titolo, sono corruzione, induzione indebita a dare o promettere utilita’, turbata liberta’ degli incanti. Per questa vicenda l’ex presidente dell’Aca, Basciano e Tasso, sono stati arrestati il 17 luglio 2013. A far scattare gli arresti le dichiarazioni dell’imprenditore Claudio D’Alessandro, coinvolto nei vari filoni della vicenda (Aca, Ater, Esercito, Comune di Montesilvano, Comune di Cepagatti), che qualche mese fa ha patteggiato due anni e sei mesi e ha risarcito volontariamente la somma totale di 25 mila euro ai Comuni di Cepagatti e Montesilvano.Le indagini ono state condotte dal Corpo forestale dello Stato, diretto dal commissario Annamaria Angelozzi, e dalla squadra mobile di Pescara, diretta da Pierfrancesco Muriana.


17 Giugno 2014

Categoria : Cronaca
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