Regione domani, mai nel giorno 17…

L’Aquila – I conti sono stati rifatti da capo e finalmente questa mattina sappiamo chi è stato eletto il 25 maggio. Non ufficialmente, perchè nulla avviene mai in un giorno 17. La meridionalità non ha confini, e lo scongiuro non conosce limiti…
Ufficiosamente, di soffiata in soffiata, di zeffiro in zeffiro che filtra dai palazzi.
Di sicuro c’è nuna faccia nuova, quella di Monaco, e di sicuro una faccia che esce di scena, quella di Antonio Innaurato, ex sindaco di Gessopalena (foto). Il PD perde un seggio.
Le bizzarrìe della legge elettorale in sostanza fanno sì che un errore (grossolano) commesso nei conti a Teramo, colpisca la provincia di Chieti, per un complicato meccanismo di resti che risulta oscuro per ogni cittadino.
Prevale, in questa democrazia evanescente che chiamiamo Italia (tra noi, Abruzzo), l’impenetrabilità della legge che è per pochi esperti, non per la gente, la quale vorrebbe solo sapere subito chi ha eletto.
Invece lo sa, a sorpresa, dopo 21-22 giorni. Le leggi dovrebbero essere poche, semplici, chiare e anche severe. Il pasticcio post-elettorale abruzzese andrebbe almeno chiarito e responsabilizzato.
Invece finisce in cavalleria e con una caduta di stile da Forcella, strada napoletana nota per la vendita di corni e cornetti di ogni dimensione: niente giunta oggi, è 17, ed è meglio aspettare domani. Roba commovente, ma consoliamoci: pare che alla Casa Bianca sia stata di casa per anni una fattucchiera…
Forse piaceva a Bush, chi sa.
Nella nuova giunta c’è la Sclocco, Giovanni Lolli è l’esterno, con incarico di vicepresidenza. Entra Mazzocca, ex sindaco di Caramanico, che era dato per respinto. Invece no. Ma dobbiamo aspettare domani per i comunicati e i discorsi ufficiali. Sempre che davanti a Palazzo Silone non transiti in gatto nero. Potrebbe causare nuovi rinvii.
Ma sì, facciamoci una risata, almeno – dicono – fa buon sangue.