Il superpasticcio: proclamazione n.2
L’Aquila – ELEZIONI REGIONALI 2014, SONO GIA’ NELLA STORIA (NEGATIVA) – (Foto: il presidente D’Alfonso, l’unica… certezza venuta fuori dalle urne) – L’ufficio centrale della circoscrizione di Teramo per le elezioni regionali ha corretto i dati riguardanti i voti espressi per le liste Valore Abruzzo e Regione Facile, entrambe a sostegno dell’attuale presidente Luciano D’Alfonso: non 139 e 521 voti come verbalizzato in un primo momento a causa di un “errore materiale”, ma 2.196 e 8.268. Il nuovo verbale e’ stato redatto al termine della seduta della commissione che si e’ riunita ieri nel tribunale di Teramo e subito trasmesso alla Corte d’Appello dell’Aquila, ufficio centrale elettorale, dove sarebbe stata gia’ convocata una riunione per lunedì. Magari, se si fosse adoperata anche la domenica per accelerare, i cittadini elettori avrebbero apprezzato. Ma il week end è troppo sacro perché lo si possa violare.
Per effetto dell’errore del conteggio dei voti potrebbe cambiare l’assegnazione dei seggi della neo maggioranza in Consiglio Regionale, dove siederanno 17 consiglieri a sostegno di Luciano D’Alfonso: la Corte d’Appello dell’Aquila aveva proclamato gli eletti lo scorso 11 giugno, assegnando 11 seggi al Partito Democratico, 2 ad Abruzzo Civico, 1 a Regione Facile, 1 a Centro Democratico, 1 a Sel e 1 a Idv. “Le assegnazioni sono state fatte su dei dati risultati errati per stessa ammissione dell’ufficio dove si e’ verificato l’errore materiale – fa notare Alessio Monaco, candidato di Regione Facile che ieri ha sollecitato la riunione della commissione elettorale di Teramo dopo aver presentato un’istanza in qualita’ di diretto interessato – si tratta di un errato conteggio che ha condizionato i totali regionali e i successivi calcoli per l’assegnazione dei seggi all’interno della maggioranza che ora dovranno essere rifatti daccapo, suppongo e mi auguro visto che stiamo parlando di migliaia di voti”.
Tutto ciò significa che bisognerà ricontrollare tutto e tornare a ripetere la proclamazione degli eletti, cosa che avverrà probabilmente lunedì o martedì. E’ prevedibile che uno dei proclamati debba lasciare il posto a colui che pare sia vittima di un vistoso errore di ben 8.000 voti. La storia del voto del 25 maggio 2014 in Abruzzo sarà sicuramente da raccontare, perché non risulta che siano mai accadute vicende del genere. Magari se ne esce senza danni irreparabili, ma l’immagine di un Abruzzo non “veloce”, ma più che altro pasticcione ed esitante, per ora domina. In Piemonte, regione ben più grande, hanno fatto tutto presto e bene e i neoeletti sono già in serpa da tempo. Data del voto? Sia per loro, che per noi, la stessa: 25 maggio. Ma lì a tutto ok, qui siamo… alla proclamazione numero due. Se basterà . Infatti, sono pendenti anche i ricorsi. Dobbiamo credere quindi che martedì ci sarà anche la giunta regionale?
Beh, noi vorremmo avere fiducia e proviamo a crederci. Ma è solo… buona volontà .
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