Pizzoferrato, sorriso a 80 anni (on line)
Ci pensate quanto è triste la vita di un povero cronista, afflitto ogni giorno da notizie orrende da raccontare agli altri, che hanno diritto di sapere come gira il mondo? Di rado ti piomba addosso la notizia lieta. Eccone una.
A Pizzoferrato, hanno tenuto un corso per insegnare Internet a ragazzi dagli 80 anni in su, inclusi uno di 101 anni e un prete ottuagenario. E’ andata benissimo: tutti contenti, inclini ad apprendere, volenterosi. Speriamo che facciano lo stesso in tutti i comuni abruzzesi, soprattutto i più sperduti, quelli in cui stanno chiudendo poste, Arpa, carabinieri, chiese, presidi medici, farmacie, e chi sa cos’altro. E’ infatti chiudendo tutto che questo Stato demente (nessuno si offenda, ma se vogliono offendersi tutti, facciano pure) “pensa” alle aree interne, ai paesini nei quali gli ultimi abitanti andrebbero premiati e liberati da ogni tassa e balzello.
Pizzoferrato, comunque, merita subito un premio, una medaglia, insomma fate voi, magari un assegno per le casse del Comune. Il presidente D’Alfonso vada a trovarli, ad abbracciarli. Non lo faccia per e-mail, anche se lassù ne capiscono. Vada di persona, stringa una per una quelle mani oneste e grinzose, ma ormai on line. Pizzoferrato è il Comune più civile e avanzato d’Abruzzo. Decenni fa alle porte di Alfedena c’era scritto: “Benvenuti nel paese dei laureati“. A Pizzoferrato scrivano: “Burocrati, se volete vi insegniamo a usare Internet”.
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