Di Pietro su rapporti Berlusconi-malavitosi
L’Aquila – Il sen. Antonio Di Pietro non ha trascurato, come era prevedibile, l’argomento del giorno nel suo intervento oggi a L’Aquila: i presunti rapporti del premier Berlusconi con personaggi ritenuti malavitosi. “Bisogna distinguere tra i mandanti esterni, se esistono, delle stragi di mafia e il coinvolgimento dell’imprenditore Berlusconi, dei suoi rapporti con soggetti contigui alla mafia” ha detto tra l’altro. “Io non ho conoscenza di attivita’ relative a mandanti esterni e mi rimetto alla Procura della Repubblica affinche’ li individui, se ce ne sono. Ma sembra evidente il ruolo di Berlusconi nei rapporti con alcuni personaggi malavitosi. Berlusconi si puo’ arrabbiare quanto gli pare – ha aggiunto il leader Idv – ma Dell’Utri in Parlamento non ce l’ho portato certamente io ed e’ uno condannato in primo grado per favoreggiamento alla mafia. I rapporti con Mangano ce li ha lui ed e’ lui stesso che autorizza a pensare male quando si e’ avvalso della facolta’ di non rispondere davanti al Tribunale di Palermo”. “Allora – ha concluso Di Pietro – Berlusconi si guardi allo specchio e si interroghi egli stesso sulle ragioni per cui e’ legittimo e doveroso fare indagini sui suoi rapporti con ambienti malavitosi”.
Sull’inchiesta a L’Aquila in relazione al terremoto, Di Pietro ha detto: ”Riteniamo che e’ utile fare un primo bilancio su quello che e’ accaduto. Credo che ancora una volta vada distinto cio’ che e’ successo prima del terremoto: da una parte il fenomeno naturale e dall’altra l’incuria e il mancato controllo. Auspichiamo che la magistratura faccia il suo corso”. ”Quanto alla ricostruzione monitoreremo modi e tempi, chiedendo alla magistratura che non ci siano favoritismi – ha continuato. Sui tempi della ricostruzione, invece, Di Pietro ha denunciato “la distanza che c’e’ tra la politica del dire e quella del fare”. Per il momento, ha detto il leader dell’IDV, il problema non è soltanto la casa, ma lo sviluppo nel suo insieme della zona colpita, la ripresa delle attività economiche, il ritorno ad una produttività che è premessa per ogni ritorno ad una normalità che sarà comunque dura e difficile.
(Nella foto: Di Pietro con l’on. Di Stanislao)
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