Thales Alenia, via agli scioperi
L’Aquila – Fiore all’occhiello dell’area produttiva tecnologica aquilana? Mica tanto: forse si erano fatti i conti senza l’oste. Partono nello stabilimento Thales Alenia Space dell’Aquila – uno dei diversi che l’azienda ha in Italia – le iniziative sindacali di contrasto alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria preannunciata dall’Azienda. In una partecipata assemblea tenutasi oggi presso lo stabilimento aquilano – afferma la rappresentanza sindacale unitaria di Fim, Fiom e Uilm – sono state decise immediate azioni di lotta che inizieranno domattina mediante 4 ore di sciopero all’inizio di ogni turno di lavoro con presidio ai cancelli e blocco degli straordinari.
Il 9 giugno scorso, l’ad di TAS-I Elisio Prette ha annunciato l’avvio delle procedure per l’apertura della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (Cigo) per 13 settimane per 350 lavoratori degli stabilimenti italiani dell’Aquila, Milano e Roma. A L’Aquila dovrebbero essere interessati 80 lavoratori su circa 300. La motivazione ufficiale della Cigo e’ la mancata erogazione della prevista trance di finanziamento da parte dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) per il programma Cosmo SkyMed seconda generazione, con conseguente vuoto lavoro degli addetti attualmente impegnati sul programma. Fim Fiom e Uilm – si legge in una nota – richiedono che non si avvii la procedura ritenendo necessario affrontare le criticita’ attraverso scelte industriali e gestionali che siano indirizzate al rafforzamento del settore spaziale nazionale e non attraverso soluzioni che avrebbero il solo risultato di disperdere capacita’ e professionalita’ essenziali per mantenere un ruolo di primo piano nei confronti del mercato.
Peraltro – aggiungono i sindacati – il mancato finanziamento provoca effettivamente gravi danni e genera incertezze sulle attivita’ produttive future. Le Rsu, il sindacato nazionale e territoriale chiedono quindi al governo, a Finmeccanica e all’Asi un deciso impegno a far si’ che i finanziamenti vengano erogati rispettando il contratto gia’ firmato di Cosmo e inoltre che il settore spaziale Italiano di cui TAS-I e’ il maggiore attore industriale, riceva adeguata attenzione per poter conservare e incrementare la sua rilevanza economica, tecnologica e strategica fondamentale per il Paese.
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