Scioperi: i pedaggi e i nuovi furboni


Nel corso dei prossimi scioperi del personale autostradale sulle arterie A-24 e A-25, avvertono un po’ subdole le autorità, anche se assente il personale di esazione dei pedaggi, nessuno ci provi: si pagherà lo stesso. Inutile tentare di approfittare e imboccare a tutta birra il casello sperando che non ci sia controllo alcuno. Il pedaggio è dovuto per legge: potete usare il varco telepass o il pagamento in contanti alle casse automatiche, potete usare tessere e tesserini e altre diavolerie.
Se proprio non sarà possibile farlo, sarete dirottati verso il varco telepass e le vostre auto saranno fotografate sul lato B, come certe gnoccone seminude che compaiono sul red carpet dei festival cinematografici. I cerberi dell’autostrada avranno la foto del vostro didietro autombolistico, in pratica la vostra targa. E i pedaggi arriveranno implacabili, magari a tariffa massima.
Non c’è più posto per i furbi, diciamo i furbetti a due centesimi, nel paese dei furbi?
Sbagliato: c’è sempre più posti, almeno per i veri furbi, che spesso sono quelli che ci tengono in pugno. In questo caso i padroni delle autostrade, i signori del pilastro e del viadotto. Costoro dimostreranno senza equivoci che del personale di esazione di può fare a meno, obbligando la gente a pagare in un modo o nell’altro. Più volpini di così… Stupisce che sindacati e altre robe del genere non lo abbiamo capito. In sostanza, scioperando aiutano i padroni a disfarsi dei lavoratori. Nessuno ci aveva fatto caso, o non importa proprio a nessuno?



11 Giugno 2014

Gianfranco Colacito  -  Direttore InAbruzzo.com - giancolacito@yahoo.it

Categoria : Editoriale
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