Cristina Mosca e chi… non la vede
Pescara – Una vera e propria odissea dell’assenza ha luogo in ‘Loro non mi vedono’, la prima raccolta di racconti di Cristina Mosca, foto, che anche i lettori di InAbruzzo.com conosciono e apprezzano. Classe 1980, nasce a Giulianova ma presto si trasferisce a Pescara, dove attualmente vive e lavora. Laureata in Lingue e Letterature straniere, dal 2007 e’ giornalista pubblicista. Nel 2005 esordisce con il romanzo breve Chissa’ se verra’ alla mia festa con il Premio Valerio Gentile (Schena editore), nel 2006 pubblica la silloge Pierrot scalzo (Tracce). Nel 2007 esce il suo secondo romanzo E donne infreddolite negli scialli (Schena).
Loro non mi vedono, in uscita a giugno 2014 per i tipi della Ianieri Edizioni nella nuova collana Bartleby, e’ la sua prima raccolta di racconti Nel racconto ci sono dieci personaggi che osservano le loro scelte dal limbo dell’invisibile, anime interrotte, nomi incagliati tra il reale e il suo contrario, ombre in attesa di sciogliere l’arcano non appena qualcuno si accorgera’ dei loro monologhi. La realta’ non e’ quasi mai solo quella che vediamo: la realta’ e’ fatta di tempi rimandati, rinunce, decisioni, occasioni. Destino. Dal racconto emerge che le nostre vite sono popolate dalle assenze, presenze invisibili fatte di echi, ricordi e rimorsi. Separazioni impossibili da accettare, che vengono lasciate a indurire sotto la scorza del quotidiano. I vivi hanno fretta, diventano ciechi, non vedono, non imparano. Dimenticano il miracolo della vita, ne appassiscono la generosita’, non accettano di affidarsi proprio a cio’ che non vedono. Trascurano i dettagli, che, si sa, sono indispensabili per la comprensione del mondo. Sono talmente impegnati a vivere, che forse non sanno piu’ come si fa. Loro non mi vedono segna uno spartiacque nella produzione letteraria di Cristina Mosca, un vero e proprio salto nella maturita’ piena della sua scrittura.
Non c'è ancora nessun commento.