La prima linea… della vergogna!
L’Aquila – Scrive l’avv. Paolo Vecchioli: “Domenica 29 novembre 2009 ,a sette mesi dal sisma che ha colpito la mia amata Città, nel contesto di un pomeriggio noioso ho avuto modo di assistere sulla TV di stato alle elucubrazioni alquanto servili ed affatto critiche dello strapagato Pippo nazionale che ci ha raccontato di come gli “eroici” protagonisti del film “ la prima linea” abbiano dato,tra l’altro e non solo, il buon esempio di come far risparmiare a Pantalone il pubblico denaro rinunciando a godere dei soldi anche delle loro vittime e quali maestri dell’agguato gappista alle spalle.
Gli attori bellocci ma non per questo soltanto poco credibili e gli intellettuali registi e produttori del film “la prima linea” cui Rai 1, con i nostri soldi, ha fatto pubblicità ripagandoli della loro forzata rinuncia al finanziamento pubblico per vergogna e perché la sollevazione popolare ha sputtanato i soliti intellettualoidi della celluloide che avrebbero finanziato un film che narra di alcuni giovinastri, vigliacchi, figli di papà, sedicenti comunisti e bravi nell’agguato proditorio alle spalle e come da cultura appunto gappista contro chi non può difendersi, ci hanno regalato un pomeriggio che ha confermato quanto sia giusto mandare a quel paese il canone Rai e chi di esso vive anche sfregiando chi paga e le vittime degli assassini riabilitati a prescindere ed in base al colore .
Finanziare questa storia e pagare con i soldi di tutti noi, quindi anche con quelli delle vittime dei vigliacchi di cui sopra, oggi più o meno infami, pentiti e/o dissociati ma vivi , non disoccupati e/o cassintegrati ,sicuramente dipendenti di qualche opulenta cooperativa rossa che li garantisce nell’esistenza di chi pensa di aver pagato il suo debito, voglio pensare che sia sembrato troppo anche a chi ha finanziato film peggiori ma che, da buon fariseo, abbia comunque ricompensato i poveri figli di papà emuli del gappismo rosso .
Chi però non comprende culturalmente infami,pentiti,dissociati et similia anche quando si chiamano “Spatuzza” e sono garantiti dalla chiesa e benedetti dai soliti preti strabici ed a prescindere che se la prendano con il Berlusca & C., che Dio li stramaledica, ( visto che dalle infamate se la cavano sempre ) , pensa di rivolgere un appello ai Sofri di tutti i tempi, sindacalisti sinistri e già comunisti, rifondaroli sciancati,agnoletti oggi disoccupati, centri sociali rossi ed arcobaleni, femministe e femministi, gay e lesbiche, transessuali al maschile e/o al femminile come pretende Lussuria, intellettuali e velinisti rigurgitanti odio antiBerlusca & C. ,magistrati militanti dell’ANM e toghe rosse del CSM baluardi dell’immunità garantita dall’art. 105 della Carta Costituzionale soprattutto dopo l’abolizione dell’art. 68 idem che oggi consente a quest’ultimi di prevaricare la divisone dei poteri, bene a tutti voi viene voglia di chiedere di andare a…..cinema a vedere il film che ricostruisce una parte della storia dell’Europa e del secondo conflitto mondiale e svelando la pesante menzogna che solo il crollo del muro di Berlino ha rivelato,evidentemente per tutti ma non in Italia,che ha titolo da una località di confine della Polonia: “ Katyn” .
Trattasi di un film che racconta il massacro di oltre 20.000 ufficiali dell’esercito Polacco da parte dei comunisti di Peppino Baffone Stalin e con la complicità di tutti i suoi sodali che hanno tacito ed anche in Italia , ma che il Pippo nazionale non presenterà in prima serata e neanche su Rai 1 se ne parlerà con soddisfazione dei benpensanti di cui sopra .
Per oltre 50 anni ha taciuto Bocca,Furio Colombo,Veltroni,Il Migliore, Lama e tutti i sinistri arnesi vecchi e nuovi che non ci hanno mai detto come si fa, chi fa la pulizia etnica e chi veramente è professionista nel ramo .
Perché il film “ Katyn” non ha spazio nei circuiti della distribuzione nostrana anche se ben realizzato ed anche se esso rappresenta un documento storico ormai inequivocabile e narra dell’orrore del comunismo e del socialismo reale e mostra la dignità e l’orgoglio delle famiglie delle vittime di Katyn e di un Popolo ?
Mai il film verrà presentato in prima serata anche considerando la stupida indifferenza dei circoncisi ed impotenti destri al potere presi soltanto dalle beghe di vicinato e che non si accorgono di cosa succede intorno a loro.
Figuriamoci non si sono accorti che quelli che abbaiano contro il processo breve che lo reputano una amnistia mascherata sono sempre gli stessi che applicano da sempre e secondo il loro arbitrio la cosidetta “amnistia impropria”,quella delle procure politicizzate che decidono quale processi celebrare e quali far prescrivere tra i duecentomila l’anno del loro bugget di archiviazioni .
Forse se i magistrati lavorassero tutti i giorni almeno otto ore e facessero udienze tutte le mattine e gli altri compiti d’istituto nel pomeriggio e firmassero i cartellini i cassintegrati e disoccupati capirebbero come si guadagnano i loro 15/20.000 euro al mese , oltre gli accessori di rito e quanto lavorano e quale sia la qualità del loro lavoro che non può valere soltanto per la pubblicità della carriera politica e da intraprendere comodamente a sinistra .
Ma forse questo è il solito altro discorso .
Il Pippo nazionale ed i cantori dei vigliacchi che sparano alle spalle e si nascondono nell’ombra per poi pretendere anche di dare lezioni per aver rinunciato a farsi finanziare dai parenti dei morti ammazzati è troppo, soprattutto perché l’altro film :“ Katyn” ,è anche più bello e gli attori sono più credibili . Vedere per credere .
Non c'è ancora nessun commento.