Accord Phoenix: a luglio forse insediamento. Attesa di sindacati e lavoratori
L’Aquila – (F.C.). Accord Phoenix va avanti da oltre un anno, tra continui rinvii e vari adempimenti burocratici che hanno fatto slittare, di volta in volta, l’entrata in funzione della fabbrica che rimpieghera’ circa 120 lavoratori dell’ex polo elettronico. Il 30 giugno scadono i termini per l’erogazione del finanziamento europeo per l’accesso a una parte di finanziamenti post-terremoto destinati alle aziende che sceglieranno di investire nel nostro territorio: termine ultimo”, ribadisce la Fim-Cisl, “anche per il nullaosta da parte di Invitalia, incaricata dal ministero dello Sviluppo economico di seguire tutto l’iter per le operazione di insediamento nell’ex polo elettronico. L’azienda e’ pronta a partire, ristrutturando il modulo 1 dello stabilimento, e acquistando la parte del sito di proprieta’ dell’ex Finmek e i nuovi macchinari per la produzione di smaltimento di apparati elettronici. I lavoratori, in mobilita’ da oltre tre anni, a circa 800 euro al mese, attendono con ansia che si chiuda positivamente la vertenza: l’unica speranza, al momento, di ricollocazione sul mercato del lavoro per i dipendenti dell’ex polo elettronico”. La Fim-Cisl fa notare, infine, come “il recupero di 120 posti di lavoro, in un momento di crisi industriale profonda per la citta’ dell’Aquila, sia un’operazione da sostenere con forza. Il nostro territorio ha necessita’ assoluta di nuovi insediamenti produttivi che portino lavoro e occupazione”.
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