Smartphone : nuovi studi evidenziano il loro successo. In Italia è boom
(a cura di Flavio Colacito -psicopedagogista). Anche se con una crescita ridotta, le vendite di smartphone raggiungeranno quota 1.2 miliardi nel 2014, mettendo a segno un incremento del 23.1% rispetto al 2013. Secondo il Worldwide Quarterly Mobile Phone Tracker di Idc le vendite di smartphone cresceranno a 1,8 miliardi nel 2018. Android dominerà la domanda di smartphone con un market share dell’80.2% dalla fine dell’anno. Apple si piazzerà in seconda posizione con il 14.8%, una percentuale destinata a calare al 13.7% nel 2018. Buone prospettive anche per la piattaforma di Microsoft, Windows Phone: il suo volume dovrebbe passare dal 3.5% al 6.4%, per raggiungere il 30% dal 2018. In base ad una ricerca elaborata da Ipsos Media, gli utenti di smartphone in Italia sono diventati 20 milioni, il 52% in più rispetto al 2010. E crescono anche del 224% le ricerche effettuate dal dispositivo mobile e il 23% utenti ha già fatto un acquisto via cellulare. Andando nello specifico, la ricerca evidenzia che più della metà dei 20 milioni di utilizzatori (60%) difficilmente si separa dal proprio smartphone e lo utilizza ovunque: in casa (98%), fuori casa (88%), in ufficio (77%). E spesso lo consulta assieme ad altri media: mentre ascolta musica (47%) o guarda la tv (32%) e nel 30% dei casi persino quando naviga su Internet con un altro dispositivo. Circa la metà degli intervistati (45%) lo utilizza per recuperare velocemente informazioni sul web o impiegare utilmente le pause e i tempi morti (53%). Infine, il 77% guarda video sul proprio smartphone, il 25% addirittura ogni giorno; il 66% fa sharing di video (il 23% quotidianamente). YouTube si conferma la piattaforma più utilizzata su mobile, con il 74% degli utenti. Rimanendo in tema un altro report del 2013, a cura di Audiweb Trends, ha messo in evidenza che sono stati 39 milioni gli italiani che hanno avuto accesso a Internet da location fisse (computer da casa, ufficio o da un luogo di studio) o da mobile (cellulare/smartphone o tablet), l’82% della popolazione residente tra gli 11 e i 74 anni. Quindi, a conti fatti, sono ben 35 milioni gli italiani che hanno la possibilità di accedere a internet da casa, quindi 15 milioni di famiglie. Di queste, il 72% accede a internet da casa tramite computer (10,8 milioni) e dichiara di disporre di una connessione Adsl/Fibra ottica e quasi tutti hanno un abbonamento flat (10,2 milioni di famiglie). Altre ricerche di mercato riguardanti gli usi delle nuove tecnologie da parte dell’utenza interessata, fanno emergere anche che lo smartphone è, prima di tutto, un fedele compagno pronto ad accompagnarci per l’intero arco della giornata, da quando ci alziamo dal letto (l’81% lo ha sostituito alla tradizionale sveglia) a quando andiamo a dormire (il 56% tiene lo smartphone acceso anche durante la notte), senza dimenticare che il 44% torna a casa di corsa se si accorge di averlo dimenticato, mentre un esiguo 2% si sente “liberato” dalla sua presenza. Possedere lo smartphone sempre fruibile è un’abitudine per molti: il 13% lo consulta in continuazione, mentre un terzo del campione lo controlla il quando squilla. Lo smartphone sta infine sostituendo vari oggetti di uso quotidiano: dalla fotocamera (il 25% usa solo smartphone o tablet per scattare fotografie) all’orologio (un quarto degli intervistati controlla l’ora solo sul telefonino), fino alla sveglia. Il 66% porta il caricabatteria in borsa, ma questo non è segno di fedeltà degli italiani, quanto una lacuna della tecnologia: il 66% degli smartphone ha un’autonomia della batteria inferiore a un giorno. Anche “Google Global Connected Consumer Study” (Indagine condotta a gennaio 2014, in Italia, su un campione di 1.000 persone), condotta per Google da parla a chiare lettere dell’inarrestabile successo dell’universo legato agli smartphone: cresce il numero di italiani online ogni giorno (il 72% afferma di collegarsi a Internet ogni giorno) come pure il numero medio di dispositivi collegati a Internet per persona (che passa da 1,5 dispositivi nel 2012 a 2 nel 2014). Lo smartphone guida la classifica dei dispositivi più usati dagli italiani: un italiano su due (il 53%) utilizza uno smartphone, seguono PC desktop e laptop usati dal 37%, per finire il tablet usato dal 21%. Il multiscreen è ormai una realtà: il 48% delle persone, in Italia, utilizza i propri device simultaneamente, con un incremento delle interazioni e delle attività rispetto agli anni precedenti. Gli italiani utilizzano differenti dispositivi per attività diverse: ad esempio cresce in maniera sensibile l’utilizzo degli smartphone per guardare video online dal 54% nel 2013 all’80% nel 2014. Cresce, inoltre, l’utilizzo del tablet per navigare sul web (dal 69% ha raggiunto il 76%). Non solo: il 36% degli italiani effettua almeno un acquisto online al mese. In un contesto cosi dinamico, i brand devono essere pronti a intercettare e rispondere alle esigenze dei clienti. Da ciò emerge come il “telefonino” sia diventato, nel tempo, uno strumento in grado di modificare il nostro comportamento e quindi le abitudini di vita.
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