Elezioni, domenica notte i sindaci (speriamo)
L’Aquila – Seggi allestiti, fin da oggi pomeriggio, campagna elettorale verso lo spegnimento fra qualche ora. Domani giornata di silenzio e di riflessione, almeno per chi ha deciso di raggiungere le urne.
I seggi sono 339, 225.000 gli abruzzesi chiamati a scegliere i loro sindaci con il ballottaggio, nei comuni di Pescara, Teramo, Montesilvano, Giulianova e Silvi, quelli cioè che più di 15.000 abitanti in cui dopo il primo turno – se il sindaco non c’è ancora – si ricorre al ballottaggio. Anche su questo sistema, ovviamente, ci sono resistenze e polemiche. C’è chi lo ritiene inutile: se uno dei candidati ha raggiunto un certo livello di consenso, dovrebbe essere sufficiente. Ma per ora il ballottaggio c’è e domenica 8 dalle 7 alle 23 si voterà . A Pescara, il centro più importante (con circa 103.000 aventi diritto al voto), si fronteggiano Alessandrini e l’uscente Albore Mascia, con un netto vantaggio del primo lo scorso 25 maggio. A Teramo di fronte Brucchi (l’uscente, in vantaggio al primo turno) e Manola Di Pasquale.
Le urne si chiudono alle 23 di domenica. Durante la giornata, il primo dato sull’affluenza dovrebbe conoscersi a mezzogiorno, il secondo alle 17. Di questi tempi, è meglio usare i condizionali… L’esperienza dei mancati risultati certi alle regionali è dura da digerire. Siamo al 7 giugno, e non si sa ancora chi abbiamo mandato all’Emiciclo. Per la cronaca, a Pescara il 25 maggio si è superato il 70%.
Gli scrutini del ballottaggio cominceranno subito dopo le 23. Gli esperti (altra categoria dalla quale bisogna guardarsi) dicono che i nomi dei sindaci nei cinque centri saranno noti “dopo qualche ora” dalle 23. Cioè nella notte. Se non saranno dati concreti, sapremo almeno come stanno andando le cose. A Per Silvi e Giulianova, forse, prima rispetto ai grandi centri: Pescara, Teramo, Montesilvano. Non resta che trascorrere il sabato tra mare e distensione.
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