Enel Distribuzione, altri 23 assunti
L’Aquila – INTESA TRA ENEL E PROTEZIONE CIVILE – La disoccupazione in Italia raggiunge livelli da terzo mondo (i dati resi noti in quese ore) e quindi le offerte di lavoro dovrebbero essere notificate a gran voce.
Invece, non è che se ne sapesse granchè, o almeno forse a saperlo erano in pochi, ma Enel Distribuzione sta assumendo giovani e altri ne ha assunti oggi. Sull’iniziativa, neppure un comunicato stampa: tutto tra amici e autorità ?
Ventitre’ giovani hanno firmato oggi un contratto di assunzione con Enel Distribuzione. I primi 100 sono stati già assunti dall’inizio del 2014 presso l’Unita’ di Distribuzione territoriale Lazio, Abruzzo e Molise. La notizia e’ arrivata in concomitanza con la firma del protocollo d’intesa tra l’Enel e la Protezione civile per la prevenzione e la gestione delle emergenze. Si tratta di ragazzi di eta’ compresa tra i 18 e i 29 anni, diplomati con indirizzo tecnico, che entrano a far parte dell’azienda con contratto di apprendistato.
Con il loro ingresso, si completa, per Enel Distribuzione, il piano di ricambio generazionale, scaturito dagli accordi sottoscritti con le sigle sindacali di settore a maggio dello scorso anno, che a fronte di un certo numero di uscite volontarie, hanno portato nel corso del 2014 all’assunzione in azienda di oltre 1.500 giovani.
Grande attenzione e’ inoltre dedicata a favorire l’adozione di comportamenti coerenti ed in linea con i valori aziendali, primo fra tutti la sicurezza. Il primo giorno dei neoassunti si e’ svolto presso il Centro di Addestramento Operativo Enel Distribuzione dell’Aquila, vera e propria scuola di formazione dell’azienda elettrica. Presso la struttura di 3.700 metri quadri, inaugurata nel 2010, si svolgono i corsi di formazione e aggiornamento destinati ad apprendisti e dipendenti Enel e al personale delle ditte esterne. Oltre ai laboratori e alla sala di formazione multimediale, nella struttura e’ presente un vero “campo di addestramento” esterno, dotato di tutti gli strumenti per simulare l’attivita’ quotidiana dei tecnici: tralicci, impianti di alta media e bassa tensione e di illuminazione pubblica, gruppi di misura, linee elettriche in cavo aereo e interrato, fibre ottiche e stazioni di ricarica per l’auto elettrica.
INTESA CON PROTEZIONE CIVILE – Intanto (e neppure di questo si è saputo nulla dall’Enel o dalla Protezione civile) è stato firmato oggi a L’Aquila dal capo Dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, e dall’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, foto, un protocollo di intesa per la gestione delle emergenze sul sistema elettrico Enel, a livello nazionale. La firma ha avuto luogo presso il Centro di Addestramento Operativo di Enel Distribuzione, alla presenza del sindaco della citta’ dell’Aquila, Massimo Cialente, del sottosegretario all’Economia con delega alla ricostruzione, Giovanni Legnini, del neopresidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso e del direttore della divisione Infrastrutture e Reti di Enel, Livio Gallo. Sulla base delle positive esperienze di collaborazione, l’accordo, della durata di due anni, mira a rafforzare ulteriormente i rapporti di cooperazione e definire piani di emergenza specifici per ogni tipo di rischio con impatto sul servizio elettrico. L’intesa, inoltre, prevede la costituzione di un gruppo di lavoro congiunto per definire le attivita’ nelle aree di comune interesse. In particolare si puntera’ a garantire: l’ottimizzazione delle procedure e del flusso delle comunicazioni sia in condizioni ordinarie che in fase di emergenza, anche attraverso l’eventuale integrazione dei rispettivi sistemi informativi; l’elaborazione di moduli di formazione congiunta e di esercitazioni, al fine di incrementare la conoscenza dei rispettivi modelli organizzativi e di intervento, accrescendo la capacita’ di risposta sinergica; la facilitazione dell’interazione tra Enel e le articolazioni territoriali del Servizio Nazionale della Protezione Civile (Regioni, Province e Prefetture) con particolare riferimento alla pianificazione di protezione civile.
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