Anziani e social network: benefici sulla salute se ben utilizzati
( a cura di Flavio Colacito – psicopedagogista). Attualmente si parla moltissimo dei pericoli legati all’utilizzo dei social network, in particolare dei rischi da “dipendenza” ai quali molti individui andrebbero soggetti. A onor del vero si dovrebbe anche sottolineare che, qualsiasi strumento, utilizzato in maniera esclusiva e totalizzante, diventa un’arma impropria e se, come purtroppo avviene in tantissimi casi, finisce per condizionare la vita di una persona, lo stesso mezzo di comunicazione induce ad un suo utilizzo incontrollato, tanto da sfociare in patologia. In Italia, sono 2,4 milioni gli iscritti a Twitter e 21 milioni quelli Facebook: un esercito troppo spesso inconsapevole dei pericoli che si celano all’interno di queste comunità virtuali in cui proliferano i criminali a caccia di informazioni da sfruttare per i loro poco nobili fini. Di seguito il vademecum per un uso consapevole del social networking: valutare con attenzione cosa sia appropriato condividere on-line e cosa no: nel cyberspazio nulla è segreto; stare attenti agli sconosciuti che desiderano connettersi — questi nuovi “amici” potrebbero essere dei predatori o dei cyberbulli malintenzionati; non condividere password, numeri di telefono, indirizzi e altre informazioni personali — nemmeno con i propri migliori amici; non usare il nome completo, la città, la scuola o l’età in testi o immagini, in modo da prevenire l’utilizzo di tali informazioni per il reperimento off-line; prestare attenzione se si nota qualcosa di strano o insolito, come messaggi da “amici” che appaiano non appropriati;diffidare dei messaggi — in particolari dei solleciti o delle offerte con collegamenti a siti web — ricevuti da parte di altre persone del proprio network, così come dei messaggi che potrebbero provenire da un truffatore che si è impossessato del profilo di un amico e sta diffondendo truffe di phishing; prestare molta cautela nel caso si desideri incontrare dal vivo le persone conosciute on-line; fidarsi delle proprie impressioni se si hanno dei sospetti; usare le impostazioni di privacy e sicurezza disponibili sui siti di social network, come profili privati, blocco e pre-approvazione dei commenti. Le Impostazioni sulla privacy di Facebook consentono di controllare chi può accedere al proprio profilo e al materiale pubblicato; utilizzare un software completo per la sicurezza del computer per proteggere il proprio computer da malware, virus, spyware e altre minacce e tenerlo costantemente aggiornato. Ma ogni innovazione, se affrontata in modo sano costruttivo, ha dei lati positivi come anche la ricerca scientifica illustra, quindi non bisogna “demonizzare” mai nulla, piuttosto educare ad un corretto utilizzo di qualsiasi novità rispettando regole e limiti. Avere interazioni regolari positive con famiglia e amici e essere coinvolti in molti diversi social network puo’ aiutare gli anziani a mantenersi in buona salute. A rivelarlo due nuovi studi pubblicati sulla rivista Health Psychology. Secondo precedenti ricerche, l’influenza delle relazioni sociali sul rischio mortalita’ e’ confrontabile con quella di abitudini negative come fumare e consumare alcol. Gli scienziati della Carnegie Mellon University di Pittsburgh (Usa), guidati da Rodlescia S. Sneed, hanno analizzato dati relativi a un campione di circa 1500 adulti con piu’ di 50 anni d’eta’: le interazioni sociali negative sono state associate a un maggior rischio ipertensione nelle donne e negli individui con eta’ compresa tra 51 e 64 anni. Questo tipo di situazioni spiacevoli potrebbero essere legate all’ipertensione a causa degli effetti psicologici come depressione e infelicita’ generale. In un altro studio della Pennsylvania State University, invece, i social network sono stati associati con un maggior coinvolgimento in attivita’ svolte nel tempo libero, che a loro volta promuovono una miglior salute nelle persone piu’ anziane.
Non c'è ancora nessun commento.