Elezioni: Padovani su voto 25 maggio
L’Aquila – Scrive Gianni Padovani (foto) del PSI: “Doveroso e sentito esprimo il mio ringraziamento e riconoscimento ai quasi 2200 elettori che hanno scelto di esprimere il proprio voto a favore della mia candidatura a Consigliere Regionale del PSI, a sostegno di Luciano D’Alfonso Presidente. Un grazie sincero per l’enorme risultato numerico ottenuto, un risultato che ha però dovuto fare i conti con una legge elettorale che, per quanto amara e dura da comprendere all’indomani del successo di voti per il Partito Socialista, era ben nota a tutti sin dall’inizio, sin dal momento in cui si è scelto di mettersi in gioco con la scommessa di poter ottenere e superare la fatidica soglia di sbarramento del 2%. Inutile dunque prendersela ora con una legge elettorale che si conosceva chiaramente, come alcuni hanno iniziato a fare, stando alle varie dichiarazioni di questi giorni facenti capo a persone che probabilmente non hanno studiato abbastanza alla vigilia delle elezioni Regionali. Personalmente sono orgoglioso dell’ottimo lavoro svolto, del consenso riscosso, di come la campagna elettorale sia stata affrontata e recepita negli ultimi mesi.
Verso le tante persone che ci hanno appoggiato esiste solo una parola da pronunciare: grazie! Grazie di aver creduto nella mia candidatura, grazie di aver dato fede ad un programma sposato con dedizione e razionalità , grazie dei mille complimenti ricevuti e che ancora continuo a ricevere. Appellarsi alla crudeltà delle chimere numeriche della legge elettorale a mio avviso è un atteggiamento sterile ed inconcludente. Ben più sensato sarebbe a parer mio poter legittimare l’importante contributo giunto dalle fila del PSI con oltre 11.600 consensi, attraverso il conferimento di un ruolo politico in seno al nuovo panorama regionale a favore di un rappresentante del Partito Socialista Italiano, partito che ha creduto fortemente al successo del centro sinistra in queste elezioni. Un ruolo politico che abbia innanzitutto quale rappresentante una persona che si è sempre spesa e distinta per il PSI, attiva politicamente ed amministrativamente da anni, una figura che abbia legami veri e profondi con la politica e con le istituzioni e che guardi ad un simile riconoscimento come ad un traguardo partitico e non personale. Solo una simile e credo legittima eventualità potrebbe sancire l’importante lavoro svolto dal PSI, ed evitare la futura dispersione di tantissimi voti ottenuti in questa tornata elettorale grazie all’impegno costante di quanti, come lo scrivente, si sono prodigati ed ancora intendono farlo, affinché l’esperienza delle regionali 2014 non resti soltanto un “successo di numeri”.
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