A Pagano: “Devi andartene” – “No, io resto”
Pescara – PAGANO SOSTIENE DI ESSERE BLINDATO DA BERLUSCONI IN PERSONA – Nelle “alte sfere” il parlamentare Di Stefano, a livello regionale Mauro Febbo, ex assessore, rieletto consigliere regionale, non sopportano che Forza Italia sia ridotta dimensionalmente, in Abruzzo, dal voto del 25 maggio. In alcune zone, come Pescara, FI quasi sparisce al cospetto delle forze equivalenti e preponderanhti che la guardano dall’alto: il PD e il M5S. Che, caso unico in Italia, se la battono in un originale testa a testa. Che perà esclude e minimizza proprio Forza Italia e gli altri cespugli del centrodestra.
Poichè Febbo dice di amare la chiarezza, intende anche dimostrarla, e dai risultati ad oggi continua a sostenere che il condottiero di Forza Italia in Abruzzo, Nazario Pagano, ormai fuori dalla Regione, deve lasciare. Se FI si è frantumata, dice Febbo, un responsabile ci sarà e un confronto deve esserci subito. Il partito decida cosa fare di Pagano.
Ma l’ex presidente del consiglio ostenta, fa sapere ad alcuni mass media, un’esortazione a restare scesa addirittura dall’Empireo azzurro: Berlusconi in persona. Il capo avrebbe detto a Pagano per telefono di restare al suo posto. “Ho tutta la sua fiducia” dice Pagano del capo “e subisco solo attacchi immotivati”. Intanto si avvicinano i ballottaggi comunali, i cui esiti sono minacciosi del Forza Italia. E Roma? C’è chi dice che, al contrario di quanto viene affermato, i vertici del partito azzurro siano dell’opinione che, forse, in Abruzzo, è ora di rimescolare le carte. Chi sa come davvero stanno le cose…
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