Stranieri nei cantieri aquilani? Convengono
L’Aquila – LE MINI-INTERVISTE AL VOLO – Nei cantieri della ricostruzione aquilana lavorano migliaia di stranieri, che costituiscono la stragrande maggioranza degli occupati. Ne abbiamo incontrato uno, un romeno, giovane e convivente con una ragazza dominicana che dice di lavorare “nei night”. Parlando con lui, abbiamo appreso che vive attualmente in provincia di Teramo, ed è in cerca di lavoro.
“Ma non riesco a trovarlo, farei di tutto…” ci dice rifiutando di lasciarsi fotografare.
“Ho lavorato a L’Aquila per un’impresa che costruiva una rotatoria”.
Dove, quale delle tante rotatorie?
“Una grande rotatoria. Adesso è finita, l’impresa ci ha mandati tutti via, ha preso un altro lavoro ma ha assunto altre persone, non noi”.
Perchè a L’Aquila lavorano tanti stranieri, e pochi italiani o aquilani?
“Perchè noi siamo pagati di meno, anche la metà , lavoriamo nei giorni di festa e non ci interessa l’orario. Noi abbiamo bisogno di lavorare”.
Il giovane ha vissuto due anni a L’Aquila e sempre lavorato nell’edilizia. Ha mai avuto contatti con sindacati o rappresentanti di categoria, o altre autorità o uffici di controllo e verifica?
“Mai visto e sentito nessuno, mai parlato con nessuno. Firmato carte e buste paga, non so cosa c’era scritto. So che a noi davano molto di meno rispetto agli italiani”.
Se ne va in fretta. Porta con sè la spesa e dovrà cucinare perchè la sua compagna lavora di notte e durante il giorno deve dormire.
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