Chiodi: ricostruiremo, trasparenza e rigore – Costantini: davvero tutto in Abruzzo?
L’Aquila – Il presidente della Regione Chiodi è convinto che la ricostruzione a L’Aquila e negli altri 55 comuni terremotati sarà portata avanti all’insegna della massima trasparenza, e con piena condivisione e collaborazione di autorità e istituzioni locali. Lo ha detto oggi in tv, parlando del suo incarico di commissario dal 1 gennaio 2010, affiancato dal vice Massimo Cialente, sindaco dell’Aquila. Trasparenza e legalità sono le due bandiere del presidente, che dice di rendersi conto perfettamente della gravosità del compito che gli spetta per legge (responsabilità totale della ricostruzione), e delle grandi aspettative della popolazione. Ci sono, ha detto, esigenze che non sarà facile contemperare: la velocità e la speditezza degli interventi, ma anche la massima prudenza e attenzione a ciò che si farà . La trasparenza, tuttavia, per Chiodi sarà sempre fondamentale, con il coinvolgimento delle istituzioni locali e delle autorità aquilane. “Lavorerò – ha detto – sperando che tutti facciano il loro dovere, la loro parte, in piena collaborazione con le autorità e le istituzioni”.
(Nella foto Col: Il Presidente Gianni Chiodi durante una visita alla Protezione civile di Giulianova, a ottobre)
COSTANTINI (IDV) – ”Berlusconi ha firmato l’Ordinanza ‘Governance’ per la ricostruzione dell’Aquila. Il sindaco Cialente avra’, tra gli altri, il compito di assicurare ‘l’armonica ricostruzione del tessuto urbano abitativo’: una impresa titanica per chiunque, come me, ritenga che l’armonia del tessuto urbano abitativo della citta’ dell’Aquila risulta ormai irrimediabilmente sfregiata dalla nascita improvvisa di 19 nuovi quartieri fatti di sole case, forse piu’ che dallo stesso terremoto”. E’ quanto afferma il capogruppo dell’Italia dei Valori in Consiglio regionale d’Abruzzo, Carlo Costantini, che aggiunge: ”Chiodi avra’, invece, le funzioni e i poteri gia’ assegnati al Dipartimento della Protezione civile con le diverse ordinanze adottate dallo scorso 6 aprile. Non tutti, pero’. Le gare di appalto continueranno a essere gestite al di fuori dell’Abruzzo”. ”Se ne occupera’ – spiega meglio Costantini – il Provveditorato interregionale alle Opere pubbliche che, come la Protezione civile di Bertolaso, dipende direttamente dal Governo e risponde esclusivamente al Governo”. ”Forse Berlusconi avra’ pensato che nell’organizzazione degli appalti e dei subappalti i rappresentanti del PdL sul territorio non hanno sufficiente esperienza – ipotizza l’esponente dell’IdV – e, soprattutto, combinano qualche ‘pasticcio’ di troppo. O semplicemente avra’ pensato che chi ci mette i soldi deve anche potersi gestire gli appalti. Quel che e’ certo – conclude – e’ che la ‘nebbia’ sulla conduzione degli appalti denunciata ormai anche da esponenti delle associazioni regionali dei costruttori non potra’ diradarsi neppure nei prossimi mesi”.
(Nella foto: Carlo Costantini dell’IDV)
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