Oggi e domani turismo del vino
L’Aquila – Per decenni l’Abruzzo e chi lo governava pensando più al proprio beneficio cher a quello collettivo, ha dimenticato o non ha capito proprio che il vino è una grande risorsa per l’Abruzzo. Risorsa da sostenere, ma soprattutto da promuovere e far conoscere come ogni cosa che si deve e si piò vendere.
Negli ultimi anni qualcuno lo ha capito e qualcosa si fa, anche grazie ai produttori di vino. Se fosse per la politica, chi produce vino troverebbe solo tasse e burocrazia sulla sua strada…
Ben 43 sono le cantine, sparse tra le province di Pescara, Chieti, Teramo e L’Aquila, che domani e domenica apriranno le porte ai visitatori in occasione della manifestazione Cantine Aperte, promossa dal Movimento Turismo del Vino. L’iniziativa, che e’ giunta alla diciannovesima edizione (22esima in Italia), mira a promuovere il vino abruzzese, insieme ai prodotti della gastronomia locale. Come ogni anno, alle consuete degustazioni di vini e visite in cantina e ai vigneti, si affiancheranno numerose iniziative collaterali: pranzi, cene, mostre di pittura, concorsi d’arte legati alle scuole, intrattenimenti musicali dal vivo, esposizione e vendita di prodotti artigianali e di auto di lusso, tour in vigna in bicicletta, in jeep o a cavallo, camminate nordik walking, concorsi fotografici, pic-nic in vigna.
Anche per questa edizione il Movimento Turismo del Vino ha pensato ad un’iniziativa benefica: con l’acquisto di un bicchiere di vetro e della sacchetta personalizzata al costo complessivo di 5 euro, i visitatori potranno avere accesso alla degustazione di almeno due tipologie di vino in tutte le cantine aderenti all’iniziativa per le due giornate, e parte del ricavato sara’ devoluto a favore di “All Onlus – Sezione Interprovinciale di Pescara e Teramo” (Associazione italiana contro le Leucemie – Linfomi e Mieloma). Cantine Aperte gode del sostegno di Unioncamere Abruzzo. Non gode certo di una forte e programmata promozione, magari anche in rete, per quanto riguarda l’Abruzzo. La Regione, come sempre in coma nel settore turismo, non si accorge che su Internet cliccando “turismo del vino” tutti ci sono, meno l’Abruzzo…
Già , troppo occupati a tentare di farsi credere bravi.
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