Ricostruzione, sequestro e denunciati
Scoppito – COINVOLTO ANCHE UN INGEGNERE – Immobili e denaro per oltre un milione di euro da sottoporre a sequestro e tre indagati (tra cui un ingegnere) per truffa ai danni dello Stato: e’ questo il bilancio di una indagine in relazione ad una richiesta di contributo per la ricostruzione privata avanzata da A.V., 63 anni, e E.D.P., 67, ed approvata sulla base di false dichiarazioni asseverate da A.F., 41, tutti di Scoppito. Valutata nei controlli sulla ricosruzione, una pratica per la quale, nel complesso, sono stati erogati circa 1 milioni e 100 mila euro, ma riscontrata l’assenza dei presupposti, anche grazie alla compiacenza del tecnico incaricato. Tutto nasce dall’istanza prodotta dai beneficiari del contributo, nell’ambito della quale veniva attestato l’utilizzo quale civile abitazione (oltre che, parzialmente, quale esercizio commerciale) di un immobile di quattro piani. Verificato invece che alla data del sisma, l’immobile era agibile solo al piano terra (presso i quali insisteva l’attivita’ commerciale), mentre i piani elevati erano ancora in fase di costruzione e parzialmente non accatastati. Nonostante cio’, i proprietari dell’immobile hanno indicato nell’istanza per la concessione del contributo l’utilizzo a titolo abitativo dei piani elevati, producendo, peraltro, una scheda Aedes parzialmente difforme rispetto a quella redatta dai tecnici incaricati della verifica sull’agibilita’ dell’immobile, tale da indurre in errore i responsabili dell’istruttoria e determinare l’approvazione del contributo pur in assenza dei requisiti di cui all’O.P.C.M. n. 3790 del 09.07.2009. L’esito delle indagini e’ stato anche supportato da approfondimenti della Sezione di P.G. del Corpo Forestale dello Stato su profili di natura edilizia. La Procura ha ritenuto sussistente, in capo ai due beneficiari del contributo, l’ipotesi di truffa aggravata.ue
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