Elezioni: appello C. delle Opere
Pescara – In merito alle elezioni europee di domenica prossima interviene la Compagnia delle Opere Abruzzo Molise, con il direttore Antonio Dionisio. “Ciò che unisce è più forte di ciò che ci divide”. A partire da questa considerazione apparentemente semplice ma dirompente, Adenauer, Schuman e De Gasperi intrapresero la strada che portò alla rinascita dell’Europa dopo le devastazioni prodotte dalle ideologie totalitarie. Nacque così da questo riconoscimento la più grande creazione politica della storia, che ha saputo creare nei decenni un’area di pace e crescita economica capace di attirare nuovi Paesi, che oggi entrano nell’Unione non per annessioni e guerre ma per convinzione. Ciononostante, ci recheremo alle urne domenica prossima per le Europee dando troppo per scontate questa pace e questa valorizzazione dei popoli dopo periodi di odio e sangue, presi come siamo dall’inganno di populismi e personalismi che promettono soluzioni non sostenibili, ripiegando nella vecchia ricetta di dirottare l’attenzione su un nemico esterno.
Ripartiamo, dunque, da quell’intuizione e rimettiamoci in movimento per consolidare questa pace e renderla ancora proficua. Così, come la Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio del 1951 utilizzò l’economia come strumento per favorire una collaborazione politica per la pace e la libertà, anche oggi l’economia deve essere considerata non come fine unico dell’Unione, ma come un mezzo importante. Senza farne diventare un idolo, la crescita economica deve essere favorita per creare occupazione – soprattutto per i giovani – sostenere il welfare e le politiche sociali, garantire istruzione e ricerca e ridurre il debito pubblico. Una delle condizioni, al riguardo, è centrare l’obiettivo dell’Industrial Compact, con il raggiungimento del 20 per cento del Pil europeo dal manifatturiero entro il 2020. Occorre poi rimanere orientati ai principi dello Small Businnes Act, come valorizzazione delle piccole e medie imprese, ossatura del sistema economico europeo.
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