Sanità: CdS dà ragione all’Abruzzo

L’Aquila – Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello della Regione Abruzzo contro i due provvedimenti cautelari emessi dal Tar verso i decreti commissariali 25/2012 (rimodulazione dei posti letto) e 39/2012 (applicazione della spending review del Dl 95/2012 ai budget delle cliniche private per le prestazioni ospedaliere).
I due decreti a firma del commissario ad acta, Gianni Chiodi, erano stati impugnati dalle cliniche private davanti al Tar che ne aveva sospeso gli effetti. Il Consiglio di Stato con ordinanza, sospende in entrambi i casi, l’efficacia delle sentenze del Tribunale amministrativo regionale. Nel primo caso ritiene preminente l’interesse dell’amministrazione, tenuto conto anche che le cliniche non hanno dimostrato che tale provvedimento di rimodulazione dei posti letto gli comportasse un danno attuale. Nel secondo caso viene considerata corretta la formula utilizzata dal Commissario per il calcolo del budget dell’anno 2012.
“Ancora una volta – commenta Chiodi – il Consiglio di Stato ci dà ragione, riconoscendo la correttezza dei metodi applicati sia nella rimodulazione dei posti letto e sia nella rideterminazione dei tetti di spesa per il 2012, nel rispetto della normativa nazionale. Infatti, la rimodulazione dei posti letto si conforma ai contenuti del Patto per la salute 2010-2012 e la determinazione del budget all’applicazione della norma governativa sulla revisione della spesa pubblica.” In questi anni, conclude Chiodi, “abbiamo ridato alla sanità sia un sistema di regole che mancavano e che l’hanno uniformata al resto d’Italia e sia una programmazione tale da garantire l’erogazione di tutti i livelli essenziali di assistenza ai cittadini abruzzesi. Il futuro sarà orientato alla ricerca dell’eccellenza.”

Lascia un commento

Utente

Commento