Commercio, recessione inarrestabile


L’Aquila – PICCO NEGATIVO NEL 2013 – PER LA PRIMA VOLTA SI RISPARMIA ANCHE SUI CONSUMI ALIMENTARI – Assemblea annuale della Confcommercio. Il presidente Roberto Donatelli e il direttore Celso Cioni (nelle foto) hanno diffuso un documento, che pubblichiamo integralmente:
LO SCENARIO SOCIO-ECONOMICO NAZIONALE
L’aspettativa era quella di poter finalmente dire: siamo usciti
dalla crisi! Ma questo auspicato traguardo , tanto atteso,
veramente, da tutti – lavoratori, pensionati, imprenditori e
famiglie – tarda ancora ad arrivare, spostato di sei mesi in sei
mesi, così come puntualmente avviene ormai negli ultimi 2/3
anni.
Abbiamo affrontato insieme il 2013, un altro anno,
l’ennesimo caratterizzato da una pesante recessione economica
denso di asperrime criticità.
Un anno, quello che a fatica ci siamo lasciati alle spalle, nel
quale l’ininterrotta fase negativa dei consumi avviatasi dal 2011,
ha raggiunto probabilmente il suo picco negativo.
La diminuzione della capacità di spesa delle famiglie senza
dubbio e’ stato il fattore principale di questa dinamica come
conferma una recentissima ricerca predisposta dal Censis per
Confcommercio per la quale oltre la metà delle famiglie ha visto
peggiorare le proprie capacità di spesa: ben il 62,3 % ha ridotto i
pasti fuori casa, il 58% cinema e svaghi, e addirittura il 51% ha
risparmiato sui consumi alimentari.
Secondo lo stesso studio, la mancanza di lavoro (40,8%), la
classe politica inadeguata (37,2%) e le tasse troppo alte sono i
principali elementi di criticità che frenano l’economia del Paese.
La mancanza di lavoro, nei fatti, e’ a nostro avviso il vero cancro
della congiuntura dell’ultimo lustro dell’economia italiana, basti
pensare che il c.d. Tasso di disoccupazione esteso (quello che si
ottiene aggiungendo ai disoccupati ufficiali la stima delle persone
in CIG e i c.d. scoraggiati) ammonta allo scorso marzo alla mai
raggiunta percentuale del 16,7%.
Un dato che non ha bisogno di essere commentato per quanto è
evidente nella sua drammaticità.
Eppure, di fronte a questi resoconti di dati negativi, bisogna dire
che da alcune settimane si ha la sensazione che qualcosa stia
accadendo e che sembra, anche alla luce di alcune rilevazioni, che
la nostra economia stia cambiando direzione e ci auguriamo
anche tendenza.
Infatti migliora per la prima volta, sempre secondo la
medesima ricerca CENSIS, il clima di fiducia delle famiglie con una
quota di ottimisti (37,2%) che supera quella di chi guarda con
sfiducia al futuro, anche se resta prevalente il senso di incertezza
con una quota pari al 38,2%.

Di certo si avverte la sensazione che quello in corso possa
essere un anno di “convalescenza” per la nostra economia e che
se davvero si riducesse la pressione fiscale su famiglie ed imprese,
ed il sistema bancario tornasse ad erogare credito, potrebbe
davvero aprirsi una nuova fase di sviluppo di cui il Paese e
l’Europa hanno fortemente bisogno.
E proprio per sollecitare questo nuovo scenario che negli
ultimi mesi la nostra Organizzazione ha posto in campo due
rilevanti ed inedite forme di azione sindacale.
La prima nel nostro capoluogo, L’Aquila, che ha visto protagonista
il nostro Direttore che per far riflettere la politica sulle difficoltà
delle piccole imprese di reperire credito, ha posto in campo una
protesta clamorosa che ha richiamato l’attenzione di tutti i media
nazionali ed internazionali.
La seconda a Roma dove insieme ai colleghi di Rete Imprese
Italia abbiamo in ottantamila condiviso una meravigliosa giornata
di mobilitazione attiva per richiedere con forza una fiscalità ed
una burocrazia meno asfissianti per le micro e piccole imprese.
Insomma, da ora, spetta alla politica fare la propria parte e
predisporre un vero e proprio “PIANO PER L’ITALIA”, un pacchetto
di interventi straordinari che consenta di superare una situazione
altrettanto straordinaria per il lavoro e l’economia.
Così come per la nostra regione e la nostra provincia,
quest’ultima che lotta dopo il sisma per la propria rinascita e che
ha bisogno anch’essa di provvedimenti di natura straordinaria e di
flussi economici costanti per proseguire l’appena avviato ma
incompleto, processo di ricostruzione.

L’ECONOMIA PROVINCIALE
Analogamente al contesto nazionale, le dinamiche
economiche del nostro territorio hanno fatto registrare un altro
anno particolarmente negativo e ciò ha riguardato tutti i
comprensori che compongono la nostra provincia.
Il calo dei consumi derivante dalla modesta capacità di spesa
delle famiglie ha evidenziato livelli negativi da record come
purtroppo da record sono i dati sulla disoccupazione e sul ricorso
massiccio agli ammortizzatori sociali che hanno toccato i massimi
storici mai registrati in passato.
Il 2013 , in buona sostanza, potrà essere ricordato in termini
economici come il peggiore anno del dopoguerra anche per la
provincia dell’Aquila.
Auguriamoci anche sulla base delle più accreditate
previsioni a disposizione , che il 2014 possa davvero essere l’anno
di una seppur lenta ma indispensabile ripresa economica ed
occupazionale che ci consenta di guardare con fiducia alle
prospettive che riguardano i nostri settori produttivi.
E nel settore del turismo va detto che pur in presenza di
segnali positivi sul piano nazionale (nei primi quattro mesi
incremento medio del 2,5% delle presenze negli alberghi rispetto
allo stesso periodo del 2013), nel nostro contesto purtroppo,
assistiamo a dinamiche opposte che determinano una vera e
propria crisi del settore, in particolare nell’area del cratere
sismico, ed in assenza totale di indispensabili politiche di
promozione e di sostegno ad un così importante settore
economico.

E’ da segnalare opportunamente che, in previsione anche
della importantissima Adunata Nazionale Alpini prevista nel
Maggio 2015 a l’Aquila, le Istituzioni saranno chiamate a
collaborare attivamente con il Comitato Promotore e le
Associazioni di categoria per assicurare la migliore riuscita di un
evento fondamentale per l’economia provinciale nel suo
complesso ed in particolare per l’indotto turistico che ne deriverà.
Auspichiamo pertanto che le Istituzioni a tutti i livelli
raccolgano opportunamente le nostre proposte per determinare
il rilancio del comparto turistico ricettivo.
Così come sulle problematiche di tutti i settori, la prossima
settimana, incontreremo tutti i candidati alle elezioni regionali, ai
quali consegneremo la nostra piattaforma propositiva incentrata
sulla semplificazione burocratica, sul rilancio economico
produttivo e del lavoro e sulle nuove politiche per il credito alle
piccole imprese.
Nei giorni scorsi in un incontro svoltosi a Napoli, analoga
iniziativa è stata realizzata nell’ambito di un incontro con i
candidati alle elezioni Europee ai quali Confcommercio, tramite i
propri Direttori Regionali, ha consegnato un documento
programmatico definito “MANIFESTO PER L’EUROPA”.

CONFCOMMERCIO ABRUZZO
Le iniziative che la nostra Organizzazione regionale ha
realizzato in particolare nei confronti della Regione si sono
concretizzate nella nostra uscita dal c.d. “Patto per l’Abruzzo”.
Siamo stati l’unica componente sociale del “Patto” a
recedere dal tavolo rappresentato da tutte le Associazioni di
categoria e dai Sindacati. La motivazione di tale scelta e’
riconducibile ad una scarsa concretezza sul piano pratico e sulle
strategie poste in campo che non ci sono sembrate in linea con i
legittimi interessi del sistema delle micro e piccole imprese
abruzzesi che sta affrontando la più dura e difficile congiuntura
economica del dopoguerra, senza politiche di sostegno da parte
della Regione che tra l’altro, persevera anche sul tema dei Confidi
a non raccogliere le nostre proposte di revisione di una normativa
inadeguata agli interessi delle piccole aziende abruzzesi.
E’ importante riferire del tentativo che stimolato dalla
Confederazione Nazionale, Abruzzo Confcommercio sta ponendo
in campo per una fusione delle quattro realtà provinciali sulla
scia della nostra delibera di fusione a suo tempo adottata dal
Consiglio Direttivo Provinciale con la consorella teramana, al fine
di raggiungere standard di efficienza e di efficacia, realizzando
economie di scopo e di scala preziose per la gestione della nostra
Organizzazione.
È inoltre opportuno sottolineare che di recente si è
opportunamente avviato il tavolo regionale che procederà alla
costituzione di Rete Imprese Abruzzo, un ulteriore tassello per
migliorare il livello di rappresentanza del sistema abruzzese delle
piccole imprese.

L’ASSOCIAZIONE PROVINCIALE
Anche nel 2013 l’attività sindacale e’ stata molto impegnativa
per la nostra struttura sia nei confronti delle Istituzioni che sul
piano della formazione dove il CENTRO DI ASSISTENZA TECNICA
ha recitato un ruolo di fondamentale importanza e che lo vedrà
anche nel prossimo futuro partecipare ai vari Bandi previsti ed
indispensabili a procurare risorse per le varie attività didattiche.
Da segnalare l’apertura dei LEADER POINT , punti informativi
promossi in collaborazione con il GAL GRAN SASSO VELINO presso
le nostre sedi di L’Aquila, Avezzano e Carsoli e nel Comune di
Acciano.

LA CAMERA DI COMMERCIO
L’idea del Governo di abolire, o quanto meno revisionare in
nome della spending review, le Camere di Commercio ha
sollevato polemiche trasversali da parte non solo dei diretti
interessati, ma anche da diversi esponenti del mondo politico
proveniente da diversi schieramenti.
Secondo noi, le Camere di Commercio sono indispensabili
oggi più che mai per lo sviluppo dell’Italia. E non c’è Paese
economicamente evoluto al mondo dove non ci siano.
Non c’è dubbio, le Camere di Commercio hanno bisogno di
una radicale e profonda riforma ma non si può eliminarle.
Condividiamo la proposta definitiva di riforma del sistema
camerale presentato da UnionCamere agli Organi di Governo.

IL CREDITO
La stretta sul credito è, oggi, uno dei maggiori ostacoli per le
aziende che tentano di resistere e di investire per crescere, ed in
questa situazione diventa sempre più significativo il ruolo dei
Confidi, che fornendo una garanzia a primo rischio sui prestiti
concessi dalle banche alle aziende, permettono a queste ultime di
ottenere il credito necessario in modo agevole e a tassi più
ragionevoli.
La nostra ASCOMFIDI rappresenta una pietra miliare della
lunga storia della CONFCOMMERCIO in quanto nata nel 1984 e da
allora questo organismo è stato in grado di dare opportunità alle
aziende per poter accedere al credito alle migliori condizioni.
Insomma, anche nel momento di difficoltà l’ASCOMFIDI si è
dimostrata una Cooperativa attiva ed attenta, alla quale le
imprese possono rivolgersi con fiducia per trovare risposte
concrete alle loro diversificate esigenze.

L’ATTIVITA’ ASSOCIATIVA
È proseguita la nostra impegnativa campagna associativa che
ha fatto registrare ulteriori importanti adesioni anche di aziende
di medie dimensioni anche se le numerosissime chiusure dei
piccoli esercizi commerciali che hanno raggiunto un record storico
nel 2013, in parte penalizzano i nostri sforzi al riguardo.
Proseguono invece positive collaborazioni con numerose
Amministrazioni Comunali del territorio con le quali ci
rapportiamo ottenendo significativi risultati per il rafforzamento
del nostro ruolo istituzionale in Provincia.
Particolarmente attive le realtà comprensoriali di L’aquila,
Avezzano e Carsoli che in modo sistematico si confrontano con le
amministrazioni dei comuni del contesto circondariale di
competenza tutelando in ogni sede i legittimi interessi delle
aziende associate .
Un ulteriore impegno sul territorio ha riguardato i
comprensori della Valle Peligna e dell’Alto Sangro, dove ci siamo
sforzati di individuare figure di riferimento indispensabili per
riavviare in detti contesti, la rete di rapporti indispensabile per il
rilancio della nostra presenza ed il rafforzamento della nostra
rappresentatività che, nei predetti contesti è risultata negli ultimi
anni, non in linea rispetto agli altri due comprensori
(quello aquilano e quello marsicano).
Ci auguriamo ovviamente, che detti sforzi possano
trasformarsi con la collaborazione di tutti, in un concreto
riposizionamento territoriale che riteniamo prioritario e
strategico sia per l’Associazione che per la base associativa che
opera in detti contesti che, peraltro, incontrano da diversi anni
condizioni di particolari criticità.

LE ATTIVITA’ DEI SINDACATI E DEI GRUPPI NEI CONTESTI INNOVATIVI.
L’impegno innovativo che caratterizza l’operatività del CAT e
che si sostanzia nella partecipazione ai bandi del Fondo Forte
quest’anno purtroppo non ci ha assicurato le medesime
soddisfazioni dell’anno precedente a causa di meccanismi posti in
campo da aggregazioni territoriali che ci hanno impedito di
cogliere, per pochissimi punti, l’ammissione alla graduatoria dei
progetti finanziati, ovviamente, continueremo ad impegnarci
ampliando le partnership per le future progettualità a contenuto
innovativo.
Ciò vale anche per quanto riguarda i bandi e le azioni
innovative del GAL Gran Sasso Velino.
E sul tema dell’innovazione il nostro Gruppo Giovani è
fortemente impegnato ed il Presidente Savella ed il suo vice
Ceddia partecipano con il Gruppo alle varie progettualità poste in
tal senso, in campo dal Movimento nazionale.
E per restare sul piano della nostra corposa rappresentanza
nazionale possiamo annoverare, Angelo Liberati per la FIDA,
Alessia Di Matteo FEDEREVENTI, Luciano Biancone per
FEDERCOLORI, a cui da alcuni mesi possiamo aggiungere il nostro
Tesoriere Mario Maccarone, eletto recentemente nel COLLEGIO
DEI PROBIVIRI NAZIONALI DELLA FIPE.
Così come noto è il ruolo che il nostro movimento TERZIARIO
DONNA, guidato egregiamente dalla nostra Gabriella Dell’Olio, si
accredita sempre più come la realtà associativa provinciale
d’avanguardia sul piano sindacale e formativo, un vero e proprio
fiore all’occhiello per la nostra Organizzazione nell’unico settore,
quello del terziario femminile, che secondo le più recenti
rilevazioni ha affrontato meglio la crisi ed è il preferito per l’avvio
di nuove attività (lo sceglie il 76% delle nuove imprenditrici).
Un grazie particolare va al mio Vice Presidente Alberto
Capretti membro di GIUNTA NAZIONALE FIVA e valoroso
sindacalista che sta con ogni mezzo e fortissima determinazione
sostenendo l’attività complessiva dell’Associazione e della sua
categoria che ha affrontato dopo il terremoto la fase storica più
difficile dalla costituzione del sindacato degli operatori su aree
pubbliche.
Alberto a te ed ai tuoi Vice Presidenti Liberati e Frutti della
Comprensoriale Aquilana dobbiamo gratitudine per il
difficilissimo contesto nel quale con l’intero vostro Consiglio,
dovete confrontarvi e forse può alleviare le vostre fatiche sapere
che state scrivendo un’altra gloriosa pagina della storia dei quasi
settanta anni d’attività del nostro sindacato.
Ed ai colleghi del Direttivo della Comprensoriale Marsicana
la mia particolare gratitudine per l’impegno e la collaborazione
che peraltro caratterizza l’attivissimo Presidente dell’Ascom di
Carsoli Giuseppe De Simone.
Mi auguro che gli sforzi organizzativi che insieme agli amici
Michele Biallo e Giovanni Gambacurta per rilanciare il sindacato
nel comprensorio dell’Alto Sangro e per la FNAARC, possano
contribuire a rafforzare anche nella Valle Peligna la nostra
rappresentanza.
Dobbiamo centrare questo obiettivo per due ordini di
ragioni.
Il primo è che dal 2015 i sostegni post sisma di cui saremo
sempre grati al Presidente Sangalli ed al suo Vice Borghi, verranno
meno dal punto di vista economico.
Il secondo è che Confcommercio, la più antica associazione di
categoria della Provincia dell’Aquila, compirà settant’anni dalla
sua costituzione e dovremo istituire un gruppo di lavoro per
programmare adeguate iniziative.
La nostra e lo dico con orgoglio, è un’associazione che ha
contribuito a scrivere la storia socio economica del nostro
territorio e quindi per tutti noi questo non deve diventare un
traguardo ma un punto di partenza verso il nostro futuro e quello
della nostra Organizzazione che merita un forte impegno comune
e di sistema al quale, ne sono certo, nessuno di noi lo farà
mancare.

L’ENTE BILATERALE DEL TERZIARIO
Al termine del 2013 l’Ente ha visto rinnovati i propri Organi
sociali ed al Presidente Mango che lo ha guidato per anni con
competenza e passione di cui gli siamo particolarmente grati, è
subentrato il nostro Direttore Celso Cioni cui rivolgiamo un
sentito in bocca al lupo unitamente al nuovo Consiglio Direttivo.
Oggi il nuovo Presidente consegnerà i premi di natalità e le
borse di studio ai meritevolissimi giovani studenti.
Nei prossimi mesi l’Ente sarà fortemente impegnato nel suo
ulteriore sviluppo che noi tutti auspichiamo nel comune
interesse.
Al Presidente e caro amico Luciano D’Amico costantemente
impegnato nell’attività sociale la nostra gratitudine per l’azione
che condivide con il Consiglio Direttivo teso ad assicurare a tutti i
soci iniziative ricreative e culturali di sicuro interesse.
Un plauso in particolare merita la Cerimonia di Premiazione
dei Maestri del Commercio svoltasi lo scorso 16 Marzo presso il
Ristorante “Villa Giulia” a L’Aquila nel corso della quale sono stati
consegnati ai Decani del Tarziario, soci Confcommercio, gli ambiti
riconoscimenti istituiti da 50&Più: Aquile d’Argento, d’Oro e di
Diamante rispettivamente a chi può vantare più di 25, 40 o 50
anni di attività nel settore”.


18 Maggio 2014

Categoria : Economia
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