Il trenino “transiberiano” va alla grande
Sulmona – (Foto: il trenino in partenza ieri da Sulmona, e uno scorcio di Carpinone in Molise, sotto un tratto della linea) -à Poca o nessuna adeguata promozione dell’iniziativa, ma è andata ugualmente bene la prima corsa, ieri, su un treno d’epoca, tra arte e bellezze del Parco Nazionale della Majella, sulla Sulmona-Carpinone, “considerata tra le quattro in Italia con più alto valore storico, culturale e paesaggistico”, ha detto il Presidente del Parco, Franco Iezzi. Sul convoglio, Governatore Gianni Chiodi, direttore generale della Fondazione FS, Luigi Cantamessa, sindaci dei comuni attraversati, tutti con fascia tricolore, oltre a turisti. in tutto 380 passeggeri. Altri due treni in partenza oggi.
Il treno, che qualcuno chiama convoglio della Transiberiana appenninica, attraversa lento e tranquillo le zone più suggestive dell’Appennino abruzzese dalla Valle Peligna su verso i 1200 metri dell’Altipiano delle Cinquemiglia, Roccaraso e le gli altri centri turistici, e poi giù verso Castel di Sangro e l’arrivo a Carpinone, un piccolo centro molisano in provincia di Isernia, arricchito da un turrito castello che domina l’abitato.
I paesaggi sono stupendi, davvero da cartolina, sia d’estate che d’inverno. Il viaggio consente anche soste e assaggi di cibi tipici abruzzesi. Un tuffo turistico di qualità , sperando che l’iniziativa regga, sia promossa adeguatamente, sostenuta e aiutata.
Come promozione non è che siamo al top: per il primo viaggio neppure un comunicato stampa a tutti i mass media, neppure a quelli che, come il nostro, l’iniziativa l’hanno sempre caldeggiata e sostenuta. Ma pazienza, così va l’Abruzzo esitante e incapace di muoversi secondo valide organizzazioni. Gli vogliamo bene lo stesso…
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