No a vecchie logiche di rabbia e frustrazione


L’Aquila – (di MASSIMO CIALENTE, sindaco dell’Aquila) – LA CITTA’ DI DOMANI, I GIOVANI SIANO PROTAGONISTI – Vorrei compiere una riflessione a margine di quello che, per me, è stato un importante consiglio comunale, nella giornata di ieri. Si affrontava un tema delicatissimo, quale quello dell’ampliamento della pista dell’aeroporto, infrastruttura che stiamo cercando di consegnare al futuro della città, pur procedendo con estrema prudenza, con i piedi saldi sul terreno e con grande senso di responsabilità e sempre in una visone dei più complessivi interessi della regione Abruzzo.
A mio avviso, il consiglio di ieri, può preannunciare una svolta poiché, dopo un’attenta ed articolata discussione, sia gli esponenti della maggioranza che della minoranza, i giovani consiglieri di opposizione dell’ UDC ( Daniele ), NCD ( Piccinini ) e Forza Italia ( Liris ), hanno comunque espresso un voto favorevole in nome di un percorso da esplorare, attraverso un confronto politico, anche deciso, ma comunque da compiere in nome del superiore interesse della Città dell’Aquila e del suo comprensorio.
Ne sono stato felice perché, a mio avviso, vuol dire che ormai sia nel fronte del centro sinistra che del centro destra, i giovani esponenti politici superano le vecchie logiche di rabbie e frustrazioni da sconfitta elettorale, le vecchie logiche di variabili schieramenti pre elettorali in nome di spartizioni di poltrone, misurandosi, al contrario, coerentemente con le scelte strategiche che ci stiamo dando e ci dovremo ancora dare.
Questo fermento, questo rinnovato interesse, lo sto vedendo anche fra i loro coetanei che vivono tutte le altre articolazioni della nostra città. Tra poco, spero questione di settimane, daremo il via all’ Urban Center, del quale finalmente ne è stato concordato lo statuto; contemporaneamente sta partendo la stesura del nuovo piano regolatore nonché l’ulteriore elaborazione delle nostre politiche urbane e comprensoriali, per le quali chiederemo di partecipare a tutti gli stakeholders ed in particolare il GSSI ( Gran Sasso Science Insitute ) e la nostra Università.
Auspico che in questo grande dibattito giochino un ruolo attivo i consiglieri comunali, in particolare i più giovani, insieme ad un’ampia partecipazione di tutta la città e la sua anima più giovane. Nella prima metà degli anni ”70, fu proprio la stesura partecipata del piano regolatore, che formò tanti giovani, entusiasmandoli alla partecipazione della vita pubblica, tra cui me stesso. Come allora, più di allora, ritengo che la nostra comunità, nei prossimi mesi, vivrà una fase decisiva della sua storia dal punto di vista delle grandi scelte politiche che ne delineeranno il futuro ed il ruolo che avrà in Abruzzo, in Italia, in Europa.
E’ per questo che, come riflessione finale, credo che se è toccato alla nostra generazione affrontare in prima persona il dramma del terremoto, per compiere fino in fondo il dovere di quest’enorme compito che la storia ci ha assegnato, dovremo sin da oggi preoccuparci, tutti noi “ più anziani” a qualsiasi ideologia o scelta politica apparteniamo, di facilitare ed anzi sollecitare il passaggio del testimone chiamando questi ragazzi ad affiancarci, potenziandone i ruoli e sforzandoci di dare loro, con grande generosità, il buon esempio di vivere l’ impegno politico con trasparenza, onestà ed integrità.
Questo, perché L’Aquila del futuro appartiene soprattutto a loro.


16 Maggio 2014

Categoria : Politica
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