Università , tutta colpa della riforma
L’Aquila – LA GRAVE SITUAZIONE DEL SISTEMA UNIVERSITARIO PUBBLICO – Scrivono Sonia Bruno e Mario Emiliani – FLC-CGIL Università : “Il caso di questi giorni dell’Università dell’Aquila, in cui il dibattito sul numero chiuso di alcuni corsi di laurea sta coinvolgendo diversi soggetti istituzionali e sociali, è sintomatico della situazione gravissima in cui versa ormai il nostro sistema universitario pubblico.
Gli interventi che alcuni Rettori stanno operando nella direzione del numero chiuso sono la conseguenza non solo dei tagli lineari ma il risultato del groviglio di regole, vincoli e penalizzazioni che scaturiscono dai decreti attuativi della riforma Gelmini. Gli atenei sono stati messi in una stretta mortale e fanno scelte nella direzione disegnata dalla politica che alla fine li porterà a una trasformazione genetica. E’ per questo che la Cgil ha contestato tutto l’impianto della legge Gelmini.
Nel congresso appena concluso abbiamo chiesto che:
le spese per il funzionamento ordinario devono essere coperte al 100%,
il regolamento di attribuzione dei punti organico delle risorse deve essere modificato,
le procedure di valutazione della didattica e della ricerca devono essere riviste,
il regolamento sull’autonomia didattica deve essere sospeso per una qualificazione migliorativa dell’offerta formativa e non una riduzione.
Abbiamo anche, per maggiore chiarezza, votato all’unanimità del congresso nazionale un ordine del giorno radicalmente contrario ad ogni forma di numero chiuso nelle iscrizioni universitarie. Sarebbe quindi necessario ripristinare quella vera autonomia universitaria che consentirebbe agli Atenei di organizzare una offerta formativa ampia, di qualità e adeguata allo sviluppo del territorio”.
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