Vasto Marina, viabilità problematica
Vasto – Scrive il consigliere comunale Nicola Del Prete: “La viabilità a Vasto Marina sta diventando un problema serio in vista della stagione estiva. E’ impensabile che Tir e mezzi pesanti possano transitare, a causa dei lavori sul viadotto della SS16, lungo via Martiri istriani e via Dalmazia. Il sindaco intervenga. Può e deve farlo”. Nicola Del Prete, consigliere comunale indipendente, dopo i disagi riscontrati ieri alla Marina durante una giornata di pioggia caratterizzata dall’estrema pericolosità del transito di mezzi pensanti su via Martiri istriani, evidenzia alcuni aspetti importanti del problema. “Capisco l’urgenza dei lavori sul viadotto e reputo indispensabile l’ordinanza disposta dal capo Comportamentio Anas che dispone la deviazione dei Tir sulla A14, in prossimità del casello di Vasto nord, ma il problema è più legato alla viabilità urbana ed ai controlli che all’ordinanza dell’Anas. Tutti hanno potuto riscontrare, ieri, che i mezzi pesanti fanno difficoltà a fare manovra allo svincolo di via Martiri istriani con via Dalmazia. Si creano code incredibili, blocco del traffico. Credo sia necessario che il sindaco firmi una ordinanza che vieti il transito dei mezzi pensanti su via Martiri istriani e via Dalmazia. Le alternative sono l’A14 e la Provinciale 181, nel tratto Vasto – San Salvo. Con la stagione estiva alle porte e con la strada degli alberghi invasa da un traffico inusuale, si creerebbero pericoli difficili da controllare. Per questa ragione diventa opportuno limitare il transito a Vasto marina ai soli mezzi leggeri. Per fare ciò, bisogna attivare i controlli sul territorio comunale, innanzitutto perché venga rispettata l’ordinanza dell’Anas, in secondo luogo per indicare le alternative alla viabilità urbana. Mi auguro solo – conclude Del Prete – che i tempi previsti per la riconsegna dell’opera verranno rispetti, ovvero che il viadotto SS16 di Vasto marina possa riaprire entro fine giugno, altrimenti i disagi per le nostre attività turistiche potrebbero essere maggiori di quelli preventivati”.
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