Pescatori, la promessa delle briciole: la politica arriva con il fiatone ma non risolve il problema
Pescara – POTREBBERO ARRIVARE SOLO I SOLDI DEL FERMO BIOLOGICO 2013, PER IL RESTO ALTRE ATTESE E PROBLEMI IRRISOLTI – La politica ha paura della manifestazione dei pescatori e degli armatori, annunciata per il 16, e corre a fare quel che avrebbe dovuto fare da mesi. Ma finisce con il promettere solo briciole, dopo mesi di attese estenuanti e goffi equilibrismi tra promesse e impegni mai seguiti da fatti. Neppure le elezioni, tuttavia, sbloccano scartoffie e itinera farraginosi.
A giorni la marineria pescarese ricevera’ le somme dovute per il fermo biologico del 2013. Lo ha annunciato oggi il sottosegretario alle Politiche agricole, alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione, foto, nel corso di un incontro con i rappresentanti della marineria. Per quanto riguarda invece il fermo 2014 e per tutte le questioni ancora aperte, Castiglione ha detto di voler aprire un tavolo in prefettura, direttamente nel capoluogo adriatico, in modo da esaminare nel dettaglio le varie problematiche prospettate.
Gli operatori hanno mostrato numerose perplessita’. “Mancata corresponsione del fermo biologico, mancato pagamento della Cassa integrazione, scarsa vendita del pescato, debiti accumulati durante lo stop forzato delle imbarcazioni a causa del mancato dragaggio e continue rotture dei motori delle imbarcazioni nonostante l’intervento realizzato sui fondali. Affrontano grosse difficolta’ economiche, poi, i dipendenti, e non abbiamo saputo piu’ nulla dei 2,5 milioni di euro destinati dal Governo alla marineria pescarese”.
E’ grande la preoccupazione, inoltre, per il fermo da realizzare nel 2014, che la marineria vorrebbe “scaglionato”. Da parte sua il sottosegretario ha dimostrato la massima disponibilita’ ad affrontare tutte le questioni. “Entro fine maggio sara’ pagato il fermo biologico per il 2013, e gli uffici sono gia’ al lavoro per questo (pagheremo tutto l’Adriatico entro giugno) – ha annunciato Castiglione. Per il 2014 apriremo un tavolo subito dopo le elezioni, in prefettura, con la partecipazione dei rappresentanti dei ministeri interessati e delle associazioni di categoria, e servira’ a studiare nel dettaglio tutti i punti ancora aperti. Non sara’ un tavolo per differire le questioni ma per affrontarle” e si occupera’ di una possibile flessibilita’ del fermo del 2014, della crisi di mercato (su questo si puo’ immaginare un ristoro), della Cassa integrazione guadagni (nella legge di stabilita’ sono previsti 30 milioni per il 2014 per la Cig in deroga).
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