Numero chiuso all’Ateneo, perchè?


L’Aquila – SCONTRO FRONTALE SUL NUMERO CHIUSO, LA CITTA’ ASSISTE SBALORDITA – Scrivono i Membri del Senato Accademico Prof.ssa Maria Grazia Cifone, Prof.ssa Fernanda Amicarelli, Prof. Maurizio Biondi, Prof. Carmine Marini, Prof.ssa Anna Maria D’Alessandro:
“Nella seduta odierna di Senato Accademico la Rettrice ha comunicato che il Consiglio di Amministrazione
NON avendo raggiunto il numero legale, NON ha deliberato in merito ai Regolamenti didattici dei corsi di studio per l’anno
accademico 2014-2015. E’ facilmente deducibile che la non partecipazione dei Consiglieri di Amministrazione alla seduta odierna
sia da ricondurre al fatto che NON sono intervenuti elementi aggiuntivi tali da giustificare una nuova delibera da parte del CdA su
una proposta già BOCCIATA DAL MEDESIMO ORGANO ACCADEMICO nella seduta del 9 maggio.
La Rettrice, nonostante ciò, ha deciso di portare UGUALMENTE all’approvazione definitiva del SENATO la sua proposta di
inserire il numero chiuso nei Corsi di Scienze Psicologiche Applicate, Biotecnologie e Scienze Biologiche, contravvenendo
esplicitamente alle disposizioni di legge e statutarie.
Come avvenuto nella seduta mattutina, anche nel pomeriggio, i Senatori afferenti al Dipartimento MeSVA, hanno disertato la
votazione ritenendo del tutto illegittimo l’iter seguito: non essendoci, infatti, il previsto parere FAVOREVOLE da parte del CdA
l’introduzione del numero chiuso nei corsi di Biotecnologie, Scienze Biologiche e Scienze Psicologiche Applicate, dopo che
TUTTI gli altri Organi Statutari competenti si erano espressi contro la limitazione degli accessi (Consiglio di Area Didattica,
Consiglio di Dipartimento, Consiglio Studentesco, Consiglio di Amministrazione); anche a loro tutela, hanno ritenuto opportuno
NON votare una proposta il cui iter era del tutto non conforme a quanto previsto dalla LEGGE 240/2010 e dallo STATUTO di
Ateneo.
Nel MERITO DELLA PROPOSTA DELLA RETTRICE DI INSERIRE IL NUMERO CHIUSO, gli elementi oggettivi di
contrarietà più volte esposti nel corso delle sedute degli organi accademici hanno previsto un ampia discussione che ha riguardato
molti punti che possono essere riassunti come segue:
1) La scadenza dell’accordo di programma tra MIUR e UNIVAQ per gli anni 2012-2014, che prorogava i contenuti degli articoli
2,3,4 e 5, dell’accordo di programma stipulato per il triennio 2009-2011, non ha visto, ad oggi, la nuova governance impegnata in
sede ministeriale in una concertazione finalizzata al raggiungimento di un nuovo accordo di programma.
2) Il rapporto popolazione studentesca/numero di abitanti nella città (30%) è considerato da tutti un fattore determinante e cruciale
per il rilancio del nostro territorio, considerando il ruolo fondamentale del nostro ateneo nel contesto socio-economico locale; è
bene ricordare a questo riguardo, come previsto dal documento OECD, “l’offerta didattica dei prossimi anni va progettata in
stretta consultazione con la comunità imprenditoriale, le organizzazioni sociali e le istituzioni”.
3) L’offerta formativa per l’anno accademico 2014/2015, approvata dai Consigli di Dipartimento, è in grado di consentire il rispetto
di tutti i requisiti di sostenibilità previsti dalla normativa vigente. In questa ottica, e nel pieno rispetto dei vincoli imposti dal
MiUR, il MeSVA, su proposta dei Consigli di Area Didattica di riferimento per ciascun corso di studio, ha definito l’offerta formativa di propria competenza.
Inoltre va evidenziato che le percentuali di abbandono nei Corsi di Studio interessati dall’introduzione del numero chiuso sono del tutto confrontabili con quelle rilevate in molti altri corsi dell’Ateneo.
4) Va infine osservato che in merito alla previsione del numero di studenti attesi, come si evince dalle proiezioni effettuate
dall’Anagrafe Nazionale Studenti, questi risulteranno verosimilmente più bassi a causa delle reintroduzione del pagamento delle
tasse e delle ancora difficili condizioni di residenzialità. In queste condizioni, la scelta di introdurre il numero programmato appare
quantomeno inopportuna. E’ bene precisare, infine, che i 4 corsi interessati dalla proposta da noi contestata sono quelli a maggiore
numerosità e che con l’introduzione del numero chiuso il numero di studenti iscritti al primo anno passerebbe complessivamente
dagli attuali 2607 ai previsti 930 con una perdita netta di circa il 64%. In aggiunta, va rilevato che il 100% degli altri Corsi di
Laurea triennale attivi nel nostro Ateneo, hanno TUTTI una numerosità di iscritti gravemente al di sotto del potenziale formativo
indicato dai Dipartimenti (range: da -20% a -83%). Sui Corsi di Laurea Magistrale si rileva, addirittura, la presenza di Corsi con
negatività che supera abbondantemente il 90% (Es: 4-7 studenti iscritti a fronte di un potenziale formativo pari a n. 80).
Alla luce di queste considerazioni, oltre alla evidente illegittimità della procedura adottata, consideriamo nel merito del
tutto immotivata ed inopportuna la scelta di introdurre il numero chiuso a livello locale per i corsi di laurea più attrattivi
del nostro ateneo non soggetti ad alcuna programmazione nazionale”.

In serata dall’ufficio stampa dell’Università è stato diffuso un comunicato:
“Domani 14 maggio, alle ore 12.00, presso la sede del Rettorato dell’Università (Via Giovanni Di Vincenzo 16/B – L’Aquila), è convocata una conferenza stampa nella quale verrà illustrata l’offerta formativa dell’Ateneo dell’Aquila, per l’anno accademico 2014/2015.
Interverranno:
- prof.ssa Paola Inverardi – Rettrice Università dell’Aquila;
- dott. Pietro Di Benedetto – Direttore Generale Università dell’Aquila;
- Direttori di Dipartimento e membri del Senato Accademico dell’Università dell’Aquila”.
(Ndr) - Se nei propositi di qualcuno c’era l’obiettivo di indebolire l’Università, si può dire che lo scontro in atto e le contrapposizioni divenute cocenti sono un ottimo sistema per rendere la vita (difficile) dell’ateneo aquilano ancora più problematica. La città assiste sbalordita.


13 Maggio 2014

Categoria : Cronaca
del.icio.us    Facebook    Google Bookmark    Linkedin    Segnalo    Sphinn    Technorati    Wikio    Twitter    MySpace    Live    Stampa Articolo    Invia Articolo   




Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento

Utente

Articoli Correlati

    Nessun articolo correlato.