Un tempo si chiamava Belvedere
L’Aquila – Se la città la sia ama, bisogna accorgersi di lei, girarla, osservarla anche negli angoli appartati, anche in un centro storico che di fatto è ancora deserto quasi completamente. Quello scorcio di verde inselvatichito e invasivo che vedete nella foto (di oggi) un tempo si chiamava Belvedere, un piccolo spazio panoramico lungo viale Nicolò Persichetti. Da lì si godeva un bel panorama della periferia Ovest, dalle 99 Cannelle fino a Preturo e a Monte Calvo.
Oggi è ridotto così: il pavimento è scomparso, le panchine sono sommerde dal verde, cespugli ed erbaccia hanno occupato tutto. Belvedere non esiste più. Tutte le strade della zona sono aperte e percorribili, ma nessuno ha pensato che non si deve solo riaprire qualche strada, ma restituire, magari un pezzetto dopo l’altro, anche la città dei particolari, degli angoli in cui fermarsi. In cui pensare e magari ricordarsi una persona, un momento, un incontro, una serata. Recuperiamo Belvedere e altri angoli di pregio estetico, appartengono alla città più di strade e viali sempre vuoti e semideserti.
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