Ricercatori alla fame, politica indifferente
S.Maria Imbaro – PER LA PRIMA VOLTA SCIOPERO AL MARIO NEGRI SUD – La politica si occupa della sua campagna elettorale, raccontando mirabilia di se stessa in giro per l’Abruzzo, ma in Abruzzo un istituto di ricerca muore e i suoi lavoratori sono senza stipendio da quasi un anno.
La politica non ha saputo, infatti, risolvere il problema chesi trascina da anni. Evidentemente non ha voluto, farfugliando soluzioni che somigliavano a tamponi. E oggi in campagna elettorale i candidati e gli aspiranti reggitori della Regione, almeno i più vistosi, semplicemente lo evitano. Non ne parlano.
I lavoratori del Mario Negri Sud da 10 mesi senza stipendi, riferisce l’AGI, hanno scioperato questa mattina davanti la sede del prestigioso istituto di ricerca per protestare “contro l’ immobilismo dei soci che compongono il cda della Fondazione e sensibilizzare l’opinione pubblica sul momento di profonda crisi che attraversano i ricercatori del Negri Sud”.
E’ il primo sciopero dei ricercatori in 27 anni di attivita’ al Mario Negri Sud, uno dei migliori istituti di ricerca italiani per impatto degli studi prodotti sulla comunita’ scientifica internazionale (impact factor): la Fondazione, partecipata con pari quote da Provincia di Chieti, Regione Abruzzo e Mario Negri di Milano, e’ immersa in una crisi finanziaria con un debito che ha sfondato quota 4 milioni di euro e che non accenna ad arginarsi.
“Siamo esasperati, da agosto non riceviamo gli stipendi e la situazione non e’ piu’ sostenibile – ha detto Marcello Desiderio, portavoce del Gruppo Sos Ricerca che raggruppa la maggior parte dei ricercatori e tecnici del Negri Sud – con questo sciopero denunciamo il sostanziale immobilismo del cda che in 5 anni non ha voluto prendere un provvedimento per invertire la rotta e per darci la possibilita’ di partecipare a dei bandi di ricerca”. La Regione Abruzzo ha stanziato nell’ultimo consiglio utile prima della fine della legislatura 400 mila euro da destinare al Negri Sud.
“Non ci servono provvedimenti spot come questo, anzi, rischia di essere sperpero di denaro pubblico perche’ la cifra non e’ assolutamente in grado di rimettere in moto il Negri Sud – ha sottolineato Desiderio – inoltre, sono soldi stanziati ma non ancora erogati effettivamente”. I ricercatori hanno sostato davanti l’istituto esponendo uno striscione all ingresso: “senza soldi niente futuro, domani e’ gia’ tardi”. Al presidio erano presenti il candidato alla presidenza della Regione, Maurizio Acerbo (lista Un’Altra Regione), consigliere regionale uscente di Rifondazione, Andrea Natale e Amanda de Menna, entrambi candidati consiglieri nella stessa lista.
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